venerdì 8 dicembre 2017

Koe no Katachi - Meglio tardi che mai

Tra i film recuperati negli ultimi mesi uno dei primi è stato Koe no Katachi - La forma della Voce o A Silent Voice, visto al cinema (e qui vi renderete conto di quanto tempo è passato... ^^"). Su questa pellicola, basata sul manga omonimo (che ancora non ho letto) di Yoshitoki Oima avevo sentito parlare sia molto bene che molto male, quindi ero davvero curiosa di vederlo, aspettandomi una via di mezzo, come spesso accade in questi casi. La trama, in brevissimo, ruota attorno al tema del bullismo.


Shoko Nishimiya, una bambina sorda, durante le elementari subisce atti di bullismo da parte di un suo compagno di classe molto vivace e insensibile, Shoya Ishida. Il ragazzino non si rende conto di come le sue azioni possono ferire gli altri e maltratta la bambina, che invece aveva cercato di diventare sua amica. Le sue azioni e quelle di altri compagni, però, spingono Nishimiya a lasciare la scuola. A causa anche dell'incompetenza dell'insegnante responsabile (si vede per poco, ma è impossibile non notare la sua incapacità e ignoranza nel gestire la situazione), Shoya comincia a essere escluso dalla classe, bollato come un soggetto pericoloso e violento. Il carnefice, dunque, diventa la vittima. Shoya impara la lezione a caro prezzo e vive con difficoltà gli anni delle elementari e delle medie, incapace di relazionarsi con gli altri compagni, che lo ignorano, lo abbandonano o lo maltrattano. 
Una volta entrato al liceo, Shoya incontra di nuovo Nishimiya e, rendendosi conto adesso degli effetti delle sue azioni, cerca di fare ammenda e le propone di diventare amici. Inaspettatamente per lui (ma di sicuro non per noi), la ragazza accetta.
Il gruppo delle elementari pian piano si va riunendo e questo riporta a galla vecchi rancori, antipatie, ipocrisie e comunicazioni fallimentari, ma porta anche a creare nuove relazioni più positive, nella speranza di potersi perdonare a vicenda e creare nuovi legami, aiutandosi a superare i traumi del passato.

Il cast al completo.
Il tipo con i capelli rossi è totalmente inutile.
Il film alterna piuttosto bene momenti leggeri e scene drammatiche, anche se a volte tende a esagerare un po' troppo. Nel complesso, non ho trovato poi troppo fuori luogo [SPOILER] il tentativo di suicidio della ragazza [FINE SPOILER] vista la sua tendenza a darsi la colpa di tutto, in perenne stato di "scusate se esisto", plausibile fino a un certo punto e alla lunga anche sfiancante per lo spettatore; la scena però è stata inserita in maniera piuttosto estemporanea, forse con il tentativo di stupire, cosa che secondo me ha rovinato questo passaggio. La caratterizzazione dei due protagonisti, così come anche la loro relazione, penso sia il punto forte della pellicola, essendo anche la sua spina dorsale. Molto meno credibili invece altri personaggi secondari, come Naoka Ueno, una delle ex compagne delle elementari che dovrebbe essere la classica ragazza dura e senza peli sulla lingua, ma che sembra una pazza bipolare. Va bene cercare di far reagire la compagna, stufa del suo atteggiamento remissivo, ma lei usa mezzi davvero discutibili anche per un'adolescente, arrivando anche alle mani! Parlando di mazzate, una cosa che mi ha stupito in questo film e che ho trovato davvero poco sensata è che i personaggi più maneschi sono i più impensabili: le madri dei due protagonisti! Credo siano i personaggi peggiori, con delle scene così esagerate da risultare ridicole. Il problema principale del film, infatti, è che alcune scene non sono affatto credibili e realistiche, cosa grave in una pellicola che vorrebbe essere tale (e che ci riesce anche per
Bella scena, ma il realismo è stato abbandonato
con la stessa facilità con cui Shoya corre
dopo essersi svegliato dal coma
una sua buona parte). 
Il Giappone rappresentato in questo film sembra quasi il Far West: madri che si fanno giustizia da sole (la scena dell'orecchino mi ha lasciata totalmente di stucco) o che rispondono al tentativo di suicidio del figlio minacciando di bruciargli i soldi accumulati invece di tentare di farlo curare, insegnanti incapaci e immaturi, che si appellano a un "politicamente corretto" paradossale (tipo far cantare una ragazza sorda in un coro!) e assistenza sociale e medica totalmente inesistente! Se voleva essere una denuncia, non credo sia riuscita ad arrivare agli spettatori (forse si salva solo la critica agli insegnanti impreparati) che a volte fissavano basiti lo schermo o sghinazzavano per l'assurdità di certe scene, in particolare quelle che ricercavano una drammaticità fuori luogo e "strillata". I momenti più delicati, invece, sono riusciti molto meglio.

Ho visto solo la versione doppiata del film, ma nel complesso penso che il risultato sia riuscito, senza nulla di troppo fastidioso.

Koe no Katachi, per fortuna, non manca di strappare qualche risata grazie al personaggio di Tomohiro Nagatsuka, unico raggio di luce in un cosmo di depressione! Tomohiro è il primo a riavvicinare Shoya al liceo e diventerà uno dei suoi migliori amici, attaccandosi al ragazzo in modo un po' eccessivo ma considerandolo una brava persona, a differenza di tutti gli altri. Altro personaggio degno di nota è la sorellina di Nishimiya, anche se l'equivoco circa questo personaggio è stato tirato inutilmente per le lunghe, secondo me, dato che era chiaro che non poteva essere chi diceva di essere!
Mi è piaciuto molto anche l'espediente di coprire con una X i volti delle persone quando la realtà veniva filtrata dagli occhi di Shoya.

Ueno, esci dal film, per favore.
Per concludere: Koe no Katachi mi è, tutto sommato, piaciucchiato. Non è nè quel capolavoro nè quella ciofeca di cui sentivo parlare, ma un film con molti pro e contro. Tra i contro ci sono senza dubbio la caratterizzazione folle di Ueno e delle due madri, che non potevo reggere, così come la scarsa credibilità di certe scene e la ricerca di una rappresentazione del dramma un po' troppo fuori portata considerando le pretese di realismo. Tra i pro, sicuramente la volontà di affrontare un tema così importante come quello del bullismo (cosa in cui riesce bene), il rapporto molto tenero tra i due protagonisti e la parte estetica. Nel complesso, nonostante la lunghezza, consiglierei di dargli una possibilità, pur con qualche riserva. 
Voi siete riusciti a vederlo al cinema? Avete leggo il manga? Ci sono tante differenze? Insomma, sbizzarritevi nei commenti! ^_^/

12 commenti:

  1. Non ho visto il film, o meglio, essendo una delle persone che hanno detestato il manga, me ne sono ben tenuto alla larga.
    A dire il vero, il primo volume mi è anche piaciuto -come mi è piaciuto molto il modo in cui viene affrontata la tematica del bullismo-, ma in seguito diventa la sagra del WTF, con personaggi inutili o peggio ancora molesti, e passaggi iperdrammatici. Nel leggere la tua recensione vedo che anche il film presenta questi "difettucci", quindi penso proprio che vivrò bene anche senza vederlo XD.

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    1. Sarei anche tentata di provare il manga, per capire se questi eccessi possano darmi fastidio oppure se magari potrei trovarci qualche risposta a degli interrogativi lasciati in sospeso tipo: "ma il roscio a che serve?!" XD
      Mi hanno detto che il film anzi ha ridotto abbastanza la dose di drama, quindi magari potrebbe piacerti un po' di più, non saprei... ma comunque se non hai proprio apprezzato l'originale non credo valga la pena continuare a tormentarsi xD

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  2. Praticamente seguo a ruota Yuetto, i primi due volumi del manga mi sono piaciuti molto (ho anche sopportato il pessimo tratto dell'autrice), poi c'è stata una sequela di angst che neanche negli shoujo anni' 70 (e cmq, in quelli che avevo letto, avevano un senso).
    Insomma l'ho letto tutto ma l'ho rivenduto. Non mi piacciono quei manga in cui succedono disgrazie "tanto per" 1) tanto per "Oh mio Dio cos'è successooooo" 2) tanto per catalizzare l'attenzione dei lettori distraendoli da una trama con poche idee 3) tanto perchè fa figo mettere suicidi, ricoveri ecc.

    Il film so che è leggermente diverso ma ovviamente, sarai comprensiva, dopo aver letto il manga me ne tengo anche alla larga XD

    In ogni caso ottima recensione come sempre ;)

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    1. ma per farmi un'idea... siamo ai livelli di New York New York?! x'D

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  3. Io ho sia letto il manga che visto il film.
    E alla luce di ciò, uno potrebbe pensare che mi sia piaciuto tantissimo...in realtà no, non granchè :(
    Il manga l'ho trovato sempre troppo caricato: ho avuto l'impressione che l'autrice puntasse troppo a coinvolgere a tutti i costi i sentimenti dello spettatore, tentando in ogni modo possibile di farlo piangere e/o provare pena per i due protagonisti e francamente, non capisco il perché ostinarsi in un simile artificio.
    L'impressione che ne ho avuto è di un qualcosa di parecchio lontano dalla realtà, se possibile. Non ho trovato credibile la protagonista, vittimista e di una passività, questa sì, imbarazzante, capisco che non viva una condizione facile, però non si può passare tutta la vita a piangersi addosso in questo modo, qualunque essere umano cercherebbe di farsi forza, lei no, rimane molle per tutta la durata della storia senza cambiare di una virgola.
    Ancora meno credibili i personaggi secondari, tutti lì a mostrarsi grandi amiconi del protagonista, poi appena viene fuori che lui non è un ragazzo perfetto (come non lo sarebbe nessuno d'altra parte), tutti gli voltano le spalle nel giro di 5 secondi, senza manco ascoltarlo. Ma perché??? E' questa l'amicizia che mi vuol far credere l'autrice?
    Sulle madri non mi pronuncio neanche, hai già detto tutto tu, e anche qui: ma che esempio di "famiglia" vuole dare l'autrice?
    Non so, a un certo punto ho avuto l'impressione che più che un racconto sulla disabilità, fosse un racconto di stereotipi di disadattati. Non è riuscito a passarmi nessun altro tipo di messaggio. Io invece mi aspettavo qualcosa che mi spingesse a ragionare, a riflettere sulle difficoltà che una menomazione qualsiasi comporta, ma senza necessariamente tutto 'sto barocchismo di sentimenti.
    Manga letto e rivenduto istantaneamente pure io (fortuna che fosse una serie parecchio ricercata nell'usato :P).

    Sul film più o meno le impressioni sono le stesse essendo la storia bene o male identica, l'unica cosa positiva è che il film dura meno e quindi è un po' la versione riassuntiva e tagliata. Al netto del risultato finale, fra i due meglio il film, annoia meno e passa più velocemente ;)
    E soprattutto si risparmia quell'imbarazzante finale che invece hanno appioppato al manga e niente non è XD

    Ad ogni modo, non è un manga che boccio in toto, anche perché ho capito cosa volesse dire l'autrice. Solo che per i miei gusti, lo ha detto male e io ho recepito tutt'altro XD
    Brutto no, ma forse un po' sopravvalutato...

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    1. Secondo me questa tendenza all'esagerazione di cui parlate potrebbe anche essere dettata dalla giovane età della mangaka (ho letto che ha iniziato a disegnarlo da ragazza proprio) e in questo caso pur non approvando mi sentirei di chiudere un occhio, forse.

      Il finale del manga è diverso? :o

      Diciamo che è un manga a fin di bene nel suo complesso, quindi si apprezza almeno il tentativo xD

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  4. Rimasta complessivamente insoddisfatta del manga, come Yue e Caroline, non è che l'idea di vedere il film mi stuzzichi poi tanto...
    Koe no Katachi, a mio avviso, funzionava nella sua versione originale di one-shot (che termina con Shoya che rincontra Nishimiya): al lettore, immaginare cosa succederà tra i due e se Shoya riuscirà finalmente a fare ammenda per il passato; nella versione manga, invece, il brodo viene allungato fin troppo e i personaggi secondari risultano pressoché superflui (e talvolta irritanti). A presto! Baci

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    1. Beh sì, avendo letto la versione lunga capisco che non ci sia molta voglia di vedere il "riassunto" se non si è rimasti soddisfatti della prima XD
      Io un po' curiosa di leggere il manga lo sono, a questo punto, ma non è tra le mie priorità (anche perchè non ho proprio il tempo per adesso ç_ç).
      Il finale aperto in effetti era una bella idea!
      A presto! :*

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  5. Ricordo che, in passato, ho scoperto questo manga grazie alla blogsfera.
    Ammetto che non sapevo che esistesse anche un film. Grazie della segnalazione!

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    1. Figurati! ;) in effetti se ne è parlato parecchio online!

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  6. Ho il film sul pc da un vita ma non sono ancora riuscita a guardarlo, mi dovrei vergognare visto quanto è stato chiacchierato e "gonfiato" XD come sempre nelle tue recensioni trovo i contro che mi stimolano curiosità, forse a breve allora gli darò una possibilità.

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    1. Ahah sono contenta di suscitare questo effetto :P
      A me incuriosiva da un po' ma non avevo avuto l'occasione di recuperarlo nè il tempo di leggere la serie, quindi il film è stato un ottimo compromesso per farmi un'idea generale ^^ dicono sia abbastanza fedele, quindi penso sia piaciuto ai fan della serie.

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