martedì 31 ottobre 2017

Lo Schiavo del Tempo - Un genio si racconta

Come ormai saprete, ho un rapporto alla odi et amo con la scrittrice americana Anne Rice a causa delle sue bizzarie (che o piacciono alla follia o si detestano) e della sua tendenza a rimettere mano a serie che non dovrebbe più toccare (*hem heem*), ma alcuni dei suoi romanzi sono stati per me molto importanti e mi hanno fatta avvicinare alla lettura con un approccio diverso. Non la ritengo la mia scrittrice preferita (non ne ho ancora trovato uno, di autore preferito!), ma posso dire che ha scritto alcuni dei miei romanzi preferiti e, in fondo, ci sono anche affezionata. Motivo per cui continuo a recuperare suoi romanzi, soprattutto quelli più datati, nella speranza di trovarci quella magia e quell'ispirazione che le sono proprie quando è in stato di grazia. Questa volta, mi sono trovata davanti a un "ni".

Lo Schiavo del Tempo (in originale Servant of the Bones) è un romanzo singolo del '96 in cui troviamo temi a lei cari come il precetto che accompagna sempre le sue creature, anche quelle più dannate, ovvero "imparare, amare, essere caritatevoli".

martedì 24 ottobre 2017

Complex - Come sulle montagne russe

Nel post di oggi tocca a un manga Boys' Love (da noi inedito) del '96 di tale Manda Ringo che potrebbe essere considerato una specie di New York New York, ma fatto meglio.

Durante i quattro volumi che compongono la serie, seguiremo le vite di due amici d'infanzia, Tatsuya e Junichi, per tutta la loro durata a partire dalle scuole elementari. A un primo sguardo incarnano la classica coppia del ragazzino vivace e di quello carino e taciturno, ma i confini non sono poi così marcati. I due sono molto uniti non solo dall'amicizia ma anche dalla passione per il calcio, a cui giocano spesso insieme. Con il passare degli anni capiranno che le promesse infantili e il loro legame implicano un sentimento diverso dall'amicizia, un sentimento con cui dovranno fare i conti.
Purtroppo però entrambi, da piccoli, sono stati molestati da un loro insegnante e questo ha portato a delle difficoltà nella loro relazione sentimentale. Gli ostacoli non sono solo psicologici e saranno anche numerose le avversità e le scelte che i due si troveranno ad affrontare nel corso della loro vita.
Il giudizio del lettore sui due protagonisti potrebbe anche variare sensibilmente nel corso della lettura. Io, per esempio, pensavo che fosse Tatsuya il più maturo e attento, ma mi sono dovuta ricredere andando avanti e osservando la loro crescita, tanto che alla fine Tatsuya lo reggevo poco perchè troppo impulsivo, immaturo e anche poco coerente. Nonostante le antipatie personali, però, la caratterizzazione dei personaggi riserva delle sorprese ed è ben fatta.

martedì 17 ottobre 2017

Cowboy Bebop - Vorrei ma non posso...

Comincio a prepararmi psicologicamente per il conto che dovrò pagare in lavanderia dopo la pioggia di pomodori che mi beccherò dopo questo post. °°"

Warning: in questo commento troverete numerose e sincere ammissioni di ignoranza, tanta soggettività e un pizzico di oggettività che però il 99% degli appassionati di anime non condividerà e imputerà alla mia ignoranza. Quindi... abbiate pietà?


Ho iniziato il famosissimo anime Cowboy Bebop (1998) con grandi aspettative, sicura che lo avrei amato, quindi la buona volontà non mancava, purtroppo però ho commesso l'errore di crearmi delle aspettative errate e questa non è una "colpa" imputabile alla serie, ovviamente.
Ero convinta, infatti, che questa serie avesse una trama lineare di fondo, tra un'avventura e l'altra, ma in realtà sono 26 episodi tutti autoconclusivi, eccetto gli ultimi due. Il filo conduttore può essere identificato nella ricostruzione del passato dei personaggi, in effetti, ma è anche vero che molte delle loro avventure sono a sè stanti, quindi non penso si possa parlare di trama lineare vera e propria. Questo già mi ha fatto storcere un po' il naso, perchè non amo questo tipo di impostazione quando si tratta di avventura e azione (anche se ci sono le dovute eccezioni, come Gintama), oltretutto, date le aspettative di cui sopra, sono arrivata almeno a metà serie continuandomi a chiedere: "Sì caruccio ma... quando inizia la trama?!" come la tonta che sono. XD
La mia più grande delusione però è stata la totale assenza di un qualsivoglia coinvolgimento emotivo, che dovrebbe essere fondamentale quando a trainare le vicende sono i personaggi.

martedì 10 ottobre 2017

1945 - Ichiguchi, ci risiamo!

Con Keiko Ichiguchi ho sempre avuto un rapporto altalenante: pur non essendo tra le mie autrici preferite, tendo sempre a darle l'occasione di stupirmi. Per questo ho deciso di recuperare in cartaceo questo suo volume unico, 1945, ritenuto da molti (e a ragione) uno dei suoi lavori migliori.

La cover mi piace molto!
Lo spunto è di sicuro impatto, visto che la Ichiguchi si è ispirata alla vicenda della Rosa Bianca, un gruppo di studenti tedeschi che tra il 1942 e il 1943 si oppose in modo non violento al regime nazista. Tutti i membri del gruppo furono arrestati, processati e condannati a morte.
Una storia così forte non può lasciare indifferenti! Ricordo che mi colpì molto uno spettacolo teatrale che ci fecero vedere a scuola e che metteva in scena proprio questa vicenda.
Purtroppo la Ichiguchi, come suo solito, non riesce a raggiungere un livello di coinvolgimento particolarmente alto (almeno per quanto mi riguarda), vuoi per il suo stile molto "scolastico", vuoi per la brevità dell'opera che, a mio avviso, avrebbe dovuto essere sviluppata su molte più pagine, anche per permettere al lettore di affezionarsi ai personaggi.
I protagonisti della storia sono 3 (sebbene sul retro copertina ne compaiano altri che, in realtà, si vedono davvero in pochissime scene). La prima è Elen, una ragazza tedesca nella media, che cerca di distaccarsi dalla mentalità imperante pur senza dare nell'occhio. 
Il personaggio forse più eroico è quello di Maximillian, fratello di Elen, molto più deciso nella sua avversione al partito (è lui a dare il via al volantinaggio di protesta).
Il terzo ragazzo, il più complesso e ambiguo di tutti, è Alex. Elen lo incontrò in tempo di pace, quando erano ancora ragazzini, e da una bugia gentile di Alex nacque un sentimento di tenerezza. I due però si incontreranno di nuovo solo dopo diversi anni e Elen scoprirà che Alex si è arruolato e nutre un profondo odio verso gli ebrei, che reputa responsabili della morte dei suoi genitori. 

martedì 3 ottobre 2017

In quel di Firenze, tra turisti inglesi e vampiri...

Purtroppo non è il resoconto di un mio viaggio a Firenze (siiigh) ma i romanzi di cui parlerò in questo post hanno come unico punto in comune la rappresentazione di un'Italia e, nello specifico, di una Toscana idealizzata, fatta di arte e sentimenti travolgenti.
Potrebbe sembrare una scelta voluta e premeditata la mia, ma no, mi sto solo arrampicando sugli specchi come al solito per dare un minimo di coerenza ad un piccolo post macedonia a tema libresco.👌