domenica 24 dicembre 2017

Auguri con consigli!

Come è da tradizione, tantissimi auguri di buon Natale e di buone Feste! Spero possiate trascorrere questo periodo in completa serenità e con gente che vi piace, facendo cose che vi piacciono e ricevendo tanti regali belli <3

Se nei momenti di abbiocco post abbuffata cercate qualche filmetto natalizio piacevole, vi consiglio il divertentissimo Tokyo Godfathers di Satoshi Kon. Probabilmente avrò scoperto l'acqua calda e lo avrete già visto tutti, ma la mia coinquilina mi ha fatto recuperare questo film d'animazione delizioso e me ne sono innamorata! 


giovedì 21 dicembre 2017

Terzetto sconclusionato di film!

Quando si tratta di film, sapete che non sono molto preparata, quindi preferisco riservargli dei post macedonia ogni tanto, come questo qui! Tra streaming, biblioteca e cinema sono riuscita a recuperare diverse pellicole di cui mi piacerebbe chiacchierare con voi!

Andando in ordine:

sabato 16 dicembre 2017

Heart of Darkness o di un pretesto per chiacchierare tra lettori

Il post di oggi sarà un po' diverso dal solito, penso, perchè più che parlare del titolo in questione vorrei sfruttare lo spunto per scambiare quattro chiacchiere sulle nostre esperienze di lettori, ma a questo ci arriverò fra un po'.

Prima di tutto: Heart of Darkness (Cuore di Tenebra) è l'opera più famosa di Joseph Conrad, scritta nel 1899 e raccolto in volume nel 1902. Il racconto, che in totale, sempre tenendo presente le millemila edizioni, conta un centinaio di pagine al massimo, fu infatti pubblicato in tre parti su rivista. 
La vicenda è un racconto quasi di terza mano, un racconto nel racconto di un marinaio imbarcato sulla Nellie, una nave inglese che, in attesa di salpare per l'Africa nera, ascolta il racconto di Marlow, uno dei marinai più anziani tra loro. Marlow da questo momento diventa la voce narrante principale e ci racconterà della sua esperienza in Africa e del suo incontro e successivo salvataggio (?) di Kurtz, uno dei membri di spicco della Compagnia (che si occupa del commercio di avorio), noto per la sua eloquenza e il suo carisma, che si è smarrito (più spiritualmente che fisicamente) in quel cuore di tenebra in cui stanno per addentrarsi anche loro e che ha perso il senno e tutto ciò che lo rendeva "Kurtz",massimo esempio di "civilizzazione".

venerdì 8 dicembre 2017

Koe no Katachi - Meglio tardi che mai

Tra i film recuperati negli ultimi mesi uno dei primi è stato Koe no Katachi - La forma della Voce o A Silent Voice, visto al cinema (e qui vi renderete conto di quanto tempo è passato... ^^"). Su questa pellicola, basata sul manga omonimo (che ancora non ho letto) di Yoshitoki Oima avevo sentito parlare sia molto bene che molto male, quindi ero davvero curiosa di vederlo, aspettandomi una via di mezzo, come spesso accade in questi casi. La trama, in brevissimo, ruota attorno al tema del bullismo.

venerdì 1 dicembre 2017

In una lontana città - l'adolescenza vissuta da adulti

Uno dei primi titoli che ho preso in biblioteca (momento per assaporare queste parole: ho preso in biblioteca. Preso. in. biblioteca. Quasi mi commuovo ç_ç)... dicevo: uno dei primi titoli che ho preso in biblioteca dopo il mio arrivo a Bologna è stato In una lontana città di Taniguchi. In questa biblioteca, nell'area ragazzi, ci sono diversi manga tra cui un buon numero di quei classici che "vorrei leggere tantissimo ma costano l'ira di Dio"). Ora, faccio un attimo la peppia perchè non tutti i titoli presenti sono propriamente per ragazzi, ma mi dispiace un po' che si continui a fare l'associazione "fumetti = roba per ragazzi", anche perchè parlando del titolo in questione, non penso sia molto appetibile per un pubblico di ragazzini/adolescenti. Non tanto perchè contenga scene forti (tutt'altro!), ma perchè è una storia chiaramente indirizzata a un pubblico adulto che deve appunto "riscoprire" l'adolescenza, non viverla per la prima volta.

venerdì 24 novembre 2017

Wolf Children - Ame e Yuki: i bambini lupo

Di recente ho finalmente recuperato il tanto apprezzato Wolf Children, film del 2012 di Mamoru Hosoda.
Nonostante il titolo faccia riferimento a "Ame e Yuki, i bambini lupo", la vera protagonista è la loro madre, Hana. Una ragazza che all'università conosce e si innamora di un ragazzo misterioso che le rivela di essere un uomo-lupo. Hana resta incinta e i due decidono di metter su famiglia, ma una tragedia li colpisce e Hana si troverà a crescere i due bambini "ibridi" da sola, rinunciando al suo percorso di studi per crescerli in un ambiente in cui possano vivere protetti e sereni. Ame e Yuki, però, inizieranno a crescere e affrontare la propria diversità ognuno a modo suo. Yuki, infatti, in tenera età si dimostra la più vivace e intraprendente, molto più a suo agio nei suoi panni da lupacchiotta, mentre Ame è molto schivo e sembra temere, in un primo momento, la sua natura animale. In realtà, la crescita, gli impulsi della società e le loro esperienze di vita li porteranno a intraprendere scelte inaspettate e diametralmente opposte. 

lunedì 20 novembre 2017

Lo Squalificato di Dazai - Letture impegnevolmente impegnate...

e titoli di post stupidi. 

Un posticino piccino picciò (questa volta per davvero!) su uno dei miei ultimi recuperi libreschi. Del contenuto di questo titolo ho già parlato, più o meno, in altri due post, quindi forse questa volta riuscirò ad essere più concisa del solito, per non ripetermi troppo.

martedì 14 novembre 2017

Blogger Recognition Award!

E' in supermegaritardo che rispondo al tag di Hana (grazie infinite <3)! Sapete che adoro i tag quindi non mi lascio sfuggire mai l'occasione, anche se in ritardo, ma mi sono dovuta riabituare alle lezioni, a gestire una casetta da sola (in realtà siamo in due e andiamo molto d'accordo, però niente genitori quindi devo sbrigarmi le rogne da sola ç_ç), cercare di studiare e dedicarmi alle letture che devo fare per gli esami (belle, per fortuna, e magari ve ne parlerò prima o poi^^). Questo tag mi fa doppiamente piacere perchè appunto serve per dare un simbolico riconoscimento a quei blogger che seguiamo e apprezziamo, quindi è una cosa che diffonde positività e a me queste cose piacciono perchè vivo in un mondo di zucchero, cannella e ogni cosa bella u_u/



Step 1 - Ringraziare il blogger che ti ha nominata e inserire il link al suo blog!
L'ho già fatto all'inizio ma mi ripeto: grazie mille Hana! Mi fa davvero piacere sapere che il mio blog o comunque scambiare opinioni con me sia visto come qualcosa di piacevole! :3

Ecco i link, non a uno ma a ben due blog di Hana: Breakfast Pancake e Hana's Books Rec!

Step 2 - Scrivere un post per mostrare il vostro riconoscimento!
Ta-dan!

Step 3 - Raccontare la nascita del proprio blog.
Credo di averlo già fatto, ma comunque non è nulla di troppo arzigogolato! XD Aprii il primo blog su livejournal con idee molto vaghe su cosa farci, seguendo il consiglio di un'amica che purtroppo non mandò avanti il suo (male, male! è_è9). Dopo qualche post fatto un po' a cavolo arrivarono i primi commenti e iniziai a stringere qualche amicizia virtuale che poi è diventata anche "in real life" con alcuni. Dato che livejournal in italiano era sempre stato agonizzante e dava qualche problema, decisi di trasferirmi su blogger e ora mi trovo alla grande. ^_^/ . L'ho aperto, in generale, per poter ciarlare dei miei interessi e anche per ottenere un effetto catartico, dato che se non mi sfogo per bene su un titolo non riesco a togliermelo dalla testa e passare ad altro (è un problema, lo so °_°").

la mia validità come insegnante è pari a quella di questi due
Step 4 - Dare consigli ai nuovi blogger
Meh, io penso che sarei l'ultima a poterli dare, ma ci provo! Prima di tutto, cercate di metterci la vostra personalità invece di assecondare quello che pensate possa piacere di più agli altri; non c'è bisogno di andare sempre controcorrente o apprezzare una cosa superpopolare se a voi non va giù! Penso sia più carino conoscere i gusti di un blogger e capire quanta affinità ci sia, perchè tanto le recensioni copia e incolla si trovano ovunque. Meglio pareri di parte ma spontanei e appassionati, che post asettici per ricercare un'obiettività che raramente è possibile. Poi, dite la vostra con garbo, se volete creare delle discussioni civili e costruttive (se ci si insulta non si ottiene nulla se non qualche ulcera in più), ma ciò non toglie che si possa essere in disaccordo o avere pareri molto negativi. Un altro consiglio che mi sento di dare è che non bisogna mettersi troppa ansia, perchè il blog (salvo casi specifici) è un hobby e deve darvi tranquillità, non crearvi ulteriori rogne quotidiane! Non fatevi neanche mettere in soggezione da chi ne sa più di voi e usa questo per denigrare i vostri gusti. I gusti sono gusti, e non sono per forza indice di quanto ne sappiamo effettivamente, quindi se qualcuno vi dice "se ti piace questo si vede che non ne capisci niente" mandatelo a quel paese! :) Sapere la storia della pizza non mi vieterà di apprezzare anche quella zezza che vendono sotto casa mia, basta solo saper scindere gusti personali e valore "storico". Mio padre non avrà cambiato la storia mondiale della pizza, ma per me fa una delle pizze migliori in assoluto, amen. u_u/

Step 5 - Nomina 15 blogger ai quali vuoi passare un segno di riconoscimento
Mi sa che a 15 non ci arrivo perchè non riuscirei a star dietro a tutti, scusate! °°

Ma comunque non possono mancare:
Say adieu to Yue di Yue Lung
I due blog di Hana sopracitati
Le manga-pagelle di Caroline
... Maometto va alla montagna di Bori
Under drops of cherry petals di Codeveronica
Ishiyama Street di Mel-Chan per festeggiare il suo ritorno! ^^
Ore-sama di Nyu
Tankobon-Time di Aocchan
Fumetti di Carta di Orlando
A Clacca piace leggere di Clacca

A presto! ^_^/ Sperando di essere riuscita a programmare almeno la metà dei post che vorrei fare XD

mercoledì 8 novembre 2017

Annunci Lucca Comics 2017 - di che morte dobbiamo morire?

Vi va di commentare insieme gli annunci lucchesi? No? Ok, a me sì quindi to', beccatevi sto post u_u
Devo dire che quest'anno non avevo grandissime aspettative o pretese, quindi ho seguito gli annunci con distacco, anche perchè ho così tante serie già uscite che vorrei recuperare, che aggiungerne altre mi manderebbe solo in crisi LOL

martedì 7 novembre 2017

The Swordsman - Una storia di armi e guerrieri che.

Qualche dramofilo di passaggio sicuramente riconoscerà in questo titolo una serie coreana di qualche anno fa che ha ottenuto discreto successo. Io ancora non l'ho vista (e sono ancora indecisa se recuperarla o meno), ma ho recuperato il manwha a cui, stando a Wikipedia, i creatori della serie si sono ispirati, ovvero The Swordsman, in originale "Musa Baek Dong-Soo" ("Honorable Baek Dong-Soo" in inglese). Questo manwha, che conta 9 volumi ma avrebbe materiale per riempirne almeno il doppio, pur non andando oltre il punto in cui si è fermato, gode della discreta sceneggiatura di Jae Heon Lee e i disegni accattivanti di Ki Woo Hong.

martedì 31 ottobre 2017

Lo Schiavo del Tempo - Un genio si racconta

Come ormai saprete, ho un rapporto alla odi et amo con la scrittrice americana Anne Rice a causa delle sue bizzarie (che o piacciono alla follia o si detestano) e della sua tendenza a rimettere mano a serie che non dovrebbe più toccare (*hem heem*), ma alcuni dei suoi romanzi sono stati per me molto importanti e mi hanno fatta avvicinare alla lettura con un approccio diverso. Non la ritengo la mia scrittrice preferita (non ne ho ancora trovato uno, di autore preferito!), ma posso dire che ha scritto alcuni dei miei romanzi preferiti e, in fondo, ci sono anche affezionata. Motivo per cui continuo a recuperare suoi romanzi, soprattutto quelli più datati, nella speranza di trovarci quella magia e quell'ispirazione che le sono proprie quando è in stato di grazia. Questa volta, mi sono trovata davanti a un "ni".

Lo Schiavo del Tempo (in originale Servant of the Bones) è un romanzo singolo del '96 in cui troviamo temi a lei cari come il precetto che accompagna sempre le sue creature, anche quelle più dannate, ovvero "imparare, amare, essere caritatevoli".

martedì 24 ottobre 2017

Complex - Come sulle montagne russe

Nel post di oggi tocca a un manga Boys' Love (da noi inedito) del '96 di tale Manda Ringo che potrebbe essere considerato una specie di New York New York, ma fatto meglio.

Durante i quattro volumi che compongono la serie, seguiremo le vite di due amici d'infanzia, Tatsuya e Junichi, per tutta la loro durata a partire dalle scuole elementari. A un primo sguardo incarnano la classica coppia del ragazzino vivace e di quello carino e taciturno, ma i confini non sono poi così marcati. I due sono molto uniti non solo dall'amicizia ma anche dalla passione per il calcio, a cui giocano spesso insieme. Con il passare degli anni capiranno che le promesse infantili e il loro legame implicano un sentimento diverso dall'amicizia, un sentimento con cui dovranno fare i conti.
Purtroppo però entrambi, da piccoli, sono stati molestati da un loro insegnante e questo ha portato a delle difficoltà nella loro relazione sentimentale. Gli ostacoli non sono solo psicologici e saranno anche numerose le avversità e le scelte che i due si troveranno ad affrontare nel corso della loro vita.
Il giudizio del lettore sui due protagonisti potrebbe anche variare sensibilmente nel corso della lettura. Io, per esempio, pensavo che fosse Tatsuya il più maturo e attento, ma mi sono dovuta ricredere andando avanti e osservando la loro crescita, tanto che alla fine Tatsuya lo reggevo poco perchè troppo impulsivo, immaturo e anche poco coerente. Nonostante le antipatie personali, però, la caratterizzazione dei personaggi riserva delle sorprese ed è ben fatta.

martedì 17 ottobre 2017

Cowboy Bebop - Vorrei ma non posso...

Comincio a prepararmi psicologicamente per il conto che dovrò pagare in lavanderia dopo la pioggia di pomodori che mi beccherò dopo questo post. °°"

Warning: in questo commento troverete numerose e sincere ammissioni di ignoranza, tanta soggettività e un pizzico di oggettività che però il 99% degli appassionati di anime non condividerà e imputerà alla mia ignoranza. Quindi... abbiate pietà?


Ho iniziato il famosissimo anime Cowboy Bebop (1998) con grandi aspettative, sicura che lo avrei amato, quindi la buona volontà non mancava, purtroppo però ho commesso l'errore di crearmi delle aspettative errate e questa non è una "colpa" imputabile alla serie, ovviamente.
Ero convinta, infatti, che questa serie avesse una trama lineare di fondo, tra un'avventura e l'altra, ma in realtà sono 26 episodi tutti autoconclusivi, eccetto gli ultimi due. Il filo conduttore può essere identificato nella ricostruzione del passato dei personaggi, in effetti, ma è anche vero che molte delle loro avventure sono a sè stanti, quindi non penso si possa parlare di trama lineare vera e propria. Questo già mi ha fatto storcere un po' il naso, perchè non amo questo tipo di impostazione quando si tratta di avventura e azione (anche se ci sono le dovute eccezioni, come Gintama), oltretutto, date le aspettative di cui sopra, sono arrivata almeno a metà serie continuandomi a chiedere: "Sì caruccio ma... quando inizia la trama?!" come la tonta che sono. XD
La mia più grande delusione però è stata la totale assenza di un qualsivoglia coinvolgimento emotivo, che dovrebbe essere fondamentale quando a trainare le vicende sono i personaggi.

martedì 10 ottobre 2017

1945 - Ichiguchi, ci risiamo!

Con Keiko Ichiguchi ho sempre avuto un rapporto altalenante: pur non essendo tra le mie autrici preferite, tendo sempre a darle l'occasione di stupirmi. Per questo ho deciso di recuperare in cartaceo questo suo volume unico, 1945, ritenuto da molti (e a ragione) uno dei suoi lavori migliori.

La cover mi piace molto!
Lo spunto è di sicuro impatto, visto che la Ichiguchi si è ispirata alla vicenda della Rosa Bianca, un gruppo di studenti tedeschi che tra il 1942 e il 1943 si oppose in modo non violento al regime nazista. Tutti i membri del gruppo furono arrestati, processati e condannati a morte.
Una storia così forte non può lasciare indifferenti! Ricordo che mi colpì molto uno spettacolo teatrale che ci fecero vedere a scuola e che metteva in scena proprio questa vicenda.
Purtroppo la Ichiguchi, come suo solito, non riesce a raggiungere un livello di coinvolgimento particolarmente alto (almeno per quanto mi riguarda), vuoi per il suo stile molto "scolastico", vuoi per la brevità dell'opera che, a mio avviso, avrebbe dovuto essere sviluppata su molte più pagine, anche per permettere al lettore di affezionarsi ai personaggi.
I protagonisti della storia sono 3 (sebbene sul retro copertina ne compaiano altri che, in realtà, si vedono davvero in pochissime scene). La prima è Elen, una ragazza tedesca nella media, che cerca di distaccarsi dalla mentalità imperante pur senza dare nell'occhio. 
Il personaggio forse più eroico è quello di Maximillian, fratello di Elen, molto più deciso nella sua avversione al partito (è lui a dare il via al volantinaggio di protesta).
Il terzo ragazzo, il più complesso e ambiguo di tutti, è Alex. Elen lo incontrò in tempo di pace, quando erano ancora ragazzini, e da una bugia gentile di Alex nacque un sentimento di tenerezza. I due però si incontreranno di nuovo solo dopo diversi anni e Elen scoprirà che Alex si è arruolato e nutre un profondo odio verso gli ebrei, che reputa responsabili della morte dei suoi genitori. 

martedì 3 ottobre 2017

In quel di Firenze, tra turisti inglesi e vampiri...

Purtroppo non è il resoconto di un mio viaggio a Firenze (siiigh) ma i romanzi di cui parlerò in questo post hanno come unico punto in comune la rappresentazione di un'Italia e, nello specifico, di una Toscana idealizzata, fatta di arte e sentimenti travolgenti.
Potrebbe sembrare una scelta voluta e premeditata la mia, ma no, mi sto solo arrampicando sugli specchi come al solito per dare un minimo di coerenza ad un piccolo post macedonia a tema libresco.👌

martedì 26 settembre 2017

Est Em - Continua l'esplorazione

E con questo post concludo (si spera solo momentaneamente) la mia scorpacciata di Est Em, autrice di cui vi ho già parlato QUI e QUI!
Siccome so che ad alcuni di voi incuriosisce e a me piace parlarne, ecco un'altra tripletta dei manga che sono riuscita a reperire. Purtroppo in questo post si tratta unicamente di serie che sono ancora in corso, quindi non posso dare un'opinione definitiva.

domenica 24 settembre 2017

End of the Year Book Tag!

Ringrazio Caroline per il tag! :)
Approfitto di questo post per fare quattro chiacchiere. Questo è il primo post che scrivo da Bologna, città dove mi sono trasferita da pochissimo per continuare gli studi! Non vi nascondo che sono un po' emozionata, ma per fortuna sta andando tutto bene, anche se le lezioni iniziano domani, quindi... speriamo continui così! Ho un po' di ansia... spero di non essere troppo indietro rispetto agli altri studenti. ç_ç "E se gli altri draghi mi prendono in giro?" (semicit.)
Intanto, se conoscete qualche posto carino in zona o qualche bel posto da visitare, ditemi pure! ^_^/


martedì 19 settembre 2017

La Musica di Marie: quanto costa un'utopia?

Quanto può costare un'utopia?
Molte letture appartenenti a questo genere, fin dai tempi di Gulliver's Travels, ci suggeriscono che vivere in perfetta armonia comporta delle rinunce che riguardano la propria individualità o la natura umana in generale. Dopotutto, anche la società stessa secondo molti è un compromesso. La Musica di Marie (Marie no Kanaderu Ongaku), non fa eccezione.


martedì 12 settembre 2017

Ultimi Raggi di Luna - Fantasme (?) con la sindrome della Crocerossina

Ebbene sì, sono lenta ma mantengo sempre le promesse! Avevo detto più volte che avrei letto Last Quarter (aka Ultimi raggi di Luna aka Kagen no Tsuki), miniserie scritta e disegnata dalla famosa Ai Yazawa, e quindi a mesi (forse anni?) di distanza dalla mia promessa... eccomi qui!

L'edizione deluxe della Planet manga
Rispetto alla produzione canonica dell'autrice, questa serie si pone come insolita in quanto presenta una forte componente sovrannaturale.
Last Quarter inizia con quella che potrebbe essere una storia d'amore in erba, nata da un'attrazione inaspettata ma ineluttabile tra Mizuki, una ragazza scappata di casa perchè stufa della sua situazione familiare e dei continui tradimenti del fidanzato, e Adam, un misterioso ragazzo straniero che Mizuki incontra la notte della sua fuga, mentre questi è intento a cantare una canzone malinconca al chiaro di luna, accompagnato dalla sua chitarra.
Sembra quasi che il loro incontro sia voluto dal fato, ma Adam nasconde dei segreti e la loro attrazione reciproca sembra dettata da cause molto più complesse di un semplice colpo di fulmine. Dopo aver trascorso due settimane in una villa che Adam sta utilizzando come sua residenza temporanea, il ragazzo sparisce. Mizuki è disperata e si ripromette di aspettarlo in quella villa, ma proprio quando Adam si fa risentire e le propone di fuggire insieme, la vita di Mizuki si interrompe a un bivio...

martedì 5 settembre 2017

J no subete & Barairo no Hoo no Koro

Credo che con questa lettura io abbia recuperato quasi tutti i titoli di Nakamura Asumiko che più mi interessavano, quindi lo potrei considerare un ottimo traguardo nei miei obiettivi da lettrice bradipa!

J no Subete ("A proposito di J") è una serie molto breve (3 volumi), ma difficile da dimenticare. La storia ruota attorno alla sfortunata e magnetica figura di J, una donna trans americana vissuta nel secondo dopoguerra.
Fin da piccola, J ha nutrito una grande ammirazione per la talentuosa Marilyn Monroe, con cui condivide dei bellissimi boccoli biondi. Marilyn è un vero e proprio modello di riferimento nella sua crescita fin dalla più tenera infanzia, quando si intrufolava nei cinema per vedere i suoi film o la imitava cantando al bar davanti agli amici del padre.
La figura del padre è fondamentale nella storia di J, dato che il suo eroe diventa presto il suo carnefice. L'uomo, infatti, dopo aver perso il lavoro si abbandona all'alcool e arriva ad avere un rapporto sessuale con J. La madre però li sorprende...

sabato 2 settembre 2017

Facciamo il punto della situazione!

Ho sempre preferito dedicare i mie post a serie concluse, in modo tale da avere un'idea completa su un dato titolo. Oggi però, giusto perchè mi ero ripromessa di NON fare altre carrellate di titoli, vorrei chiacchierare con voi delle serie manga che sto seguendo al momento ^_^/. Ovviamente non si tratta di commenti particolarmente articolati o recensioni, ma giusto quattro chiacchiere per sapere quali serie state seguendo voi e quali abbiamo in comune! Sono in pari con quasi tutti questi titoli, quindi se si tratta di manga che avete appena cominciato, sappiate che potrebbero esserci spoiler! Ho inserito solo le serie che acquisto e non quelle che seguo in scans (che al momento sono solo: Basara, Totsukuni no Shoujo e Itoshi no Nekokke, mentre altre sono ferme da secoli quindi neanche le conto ç_ç).

mercoledì 30 agosto 2017

Di uomini morti come salmoni e protagoniste fastidiose

Volevo inserire questo romanzo in un altro post di supposte, ma mi rendo conto che forse questo titolo avrebbe monopolizzato troppo la scena!
Il libro in questione si intitola L'uomo che morì come un salmone, romanzo giallo nato dalla penna dell'autore svedese Mikael Niemi, autore che si è occupato anche di poesia e teatro. Per me è un illustre sconosciuto, ma magari per gli appassionati di questo genere o di questa letteratura potrebbe essere un nome importante.
Non ricordo di aver mai letto nulla proveniente dalla Svezia, quindi non so se molte delle caratteristiche di questo romanzo siano imputabili alla cultura di provenienza dell'autore o alla sua individualità, ma fingeremo in questo caso che si tratti della seconda. Se qualcuno di voi è più esperto di me in materia, non esiti a correggermi eventualmente!

lunedì 28 agosto 2017

Death Note made in Netflix - Un teen drama splatter

Contro ogni mia previsione ho visto il nuovo film live action di Death Note (regia Adam Wingard) il giorno della sua comparsa sul catalogo Netflix. Purtroppo.
Il web sarà strapieno di recensioni in merito e probabilmente diranno quasi tutti le stesse cose, ma spero che vi faccia comunque piacere fare quattro chiacchiere anche con me in proposito.

Prima però un breve recap della mia esperienza Death Notiana (non penso di dovervi spiegare cosa sia Death Note, visto che tutti voi che passate di qui leggete manga e state in giro su internet tanto quanto me)! 

mercoledì 23 agosto 2017

Consigli BL per tutti i gusti (più o meno) - Vol. 2

Ecco un secondo appuntamento con i consigli BL non richiesti per tutti i gusti! Ovviamente, come in ogni mia rubrica tramortita che si rispetti, il titolo cambia ad ogni post, perchè non sia mai che io faccia qualcosa di ordinato! :B

➽ Per i lettori e le lettrici che cercano dei titoli per un pubblico maturo, senza però scomodare temi troppo scottanti, vi consiglio questa doppietta di titoli, entrambi scritti e disegnati da un'autrice che ho scoperto da pochi mesi ma che amo già tantissimo: Est Em (ne avevo già parlato QUI).
Ad unire questi due volumi, un colore.
Il primo volume unico della coppia è Yagate, Ao (o Ai) ni Naru (conosciuto in inglese come Here Comes the Blue). Questo titolo si basa su un gioco di parole, dato che  il colore indaco viene chiamato "Ai" che sta anche per "amore" in giapponese). Avevo rimandato il recupero perchè questo volume ci racconta di un amore tra fratellastri, un tema che non rientra tra i miei preferiti, ma Est Em è talmente brava che leggerei la qualsiasi se raccontato da lei! Il rapporto tra i due fratelli ruota attorno al laboratorio artigianale di famiglia, in cui si occupano di tingere di blu i tessuti per i kimono, motivo per cui tutti i membri della famiglia hanno i polpastrelli bluastri.
L'impresa è da anni nelle mani di Kouta, il "fratello" minore, mentre Taisei si è allontanato da casa, incapace di sopportare i sentimenti che prova verso Kouta. Dopo anni di lontananza, però, torna a casa e chiede a Kouta di insegnargli il mestiere. Come si evolverà il loro rapporto?
Quando le tavole
parlano da sole
La storia di per sè non è nè complessa nè particolarmente originale, fatto salvo l'elemento del business di famiglia, ma l'abilità di scrittura di Est Em, sempre pacata ed elegante, ma non per questo distaccata, rende la lettura matura e coinvolgente fino alla fine.
La storia dei due fratelli occupa i primi 6 capitoli del volume, mentre in chiusura ci sono due one shot scollegate tra loro. La prima, che non è Boys'Love, si intitola Swim, Drown, Swim e mostra il rapporto particolare che si viene a creare tra un ragazzo molto timido e insicuro e il custode di una piscina dal tragico passato. La scelta dei personaggi è particolare e la vignetta conclusiva rende molto bene l'atmosfera malinconica e opprimente.
L'ultimo racconto è invece trascurabile: si intitola A Heavy Snowfall ed è una semplicissima storiella slice of life che gioca sul fatto che uno dei due personaggi si chiami Yuki. Davvero nulla di che, ma fatto salvo questo elemento, il volume è promosso con buoni voti! ^_^/

giovedì 17 agosto 2017

Kumota Haruko: ho trovato un nuovo amore!

Dopo aver visto Showa Genroku Rakugo Shinjuu mi sono documentata un po' sull'autrice del manga da cui è stato tratto l'anime e... mi sono innamorata <3
Non ho ancora recuperato il manga di Rakugo Shinjuu, ma preferisco sempre far passare un po' di tempo quando si tratta di affrontare una versione della stessa storia, in modo da poterla riscoprire. Ho però sfogliato qualche scans e il suo tratto mi è subito piaciuto, quindi mi sono immersa nell'oceano della dubbia legalità e ho recuperato quanto ho potuto (ahimè non tantissimo).


Se avete visto Rakugo Shinjuu non vi sorprenderà sapere che Kumota Haruko si dedica molto al genere Boys' Love e lo fa in modo davvero adorabile. <3 Viste le atmosfere e i temi della sua serie più famosa, inoltre, non mi aspettavo che riuscisse così bene nella commedia sbarazzina.
Il suo stile è pulito, ben proporzionato e morbido soprattutto nei corpi che danno l'idea di essere dei corpi umani e non statuari per movimenti e consistenza.
Le illustrazioni e le pagine a colori hanno sempre dei colori tenui, a matita, che restituiscono un quadretto molto armonioso e delicato. Fa uso frequente di deformed e adoro le sue boccucce a "v" che danno ai suoi personaggi un'aria insieme dolce e maliziosa che, in un certo senso, rappresenta piuttosto bene lo spirito di queste commedie che ho recuperato, ovvero:

mercoledì 9 agosto 2017

Manga in supposte: Quando la realtà si fa insopportabile

Oggi altre supposte in macedonia su due miniserie tra loro praticamente opposte, ma che hanno in comune un elemeno fondamentale... le ho lette una dopo l'altra e per nessuna delle due avrei scritto un post singolo. Motivazioni validissime insomma.

Il primo titolo è il famoso Lo Squalificato, adattamento in tre volumi del romanzo di Dazai "Ningen Shikkaku", ad opera di Usamaru Furuya, uno dei mangaka che più incuriosisce al momento.
Della storia e delle mie impressioni su di essa ho già parlato nel post di Aoi Bungaku, in cui vi ricordo che i primi 4 episodi sono dedicati proprio a Ningen Shikkaku.  Purtroppo non sono ancora riuscita a recuperare il romanzo originale, quindi mi limiterò a mettere a confronto queste due versioni derivate.
A livello di intreccio vero e proprio non ci sono tantissime differenze, anche se nel manga c'è qualche scena in più, soprattutto legate all'età adulta di Yozo, il protagonista, mentre in Aoi Bungaku si dava un po' più spazio a qualche scena legata alla sua infanzia che, però, restava comunque piuttosto nebulosa. Le differenze sostanziali subentrano a livello strutturale e sono due: l'inserimento di una cornice narrativa in cui è presente il mangaka stesso e, di conseguenza, lo spostamento delle vicende in epoca contemporanea. La serie infatti inizia con Usamaru Furuya che, in cerca di ispirazione si imbatte nel diario online di Yozo.

venerdì 4 agosto 2017

Maurice - "Why don't you stop being shocked and attend to your own happiness?"

Secondo la mia rigida (?) programmazione, avrei dovuto pubblicare questo post a fine settembre (sì ho accumulato tanta roba... si vede che non ho esami per ora?) ma visto che sto troppo in fissa con questo romanzo, avevo bisogno del mio sfogo catartico qui sul blog per riuscire a passare ad altro... °°" Quindi eccoci qua, in compagnia di Maurice...


Devo ringraziare un esame universitario per avermi fatto scoprire E.M. Forster e, nello specifico, il suo Maurice. Mi colpì subito il breve riferimento alla sua vicenda editoriale: scritto nel 1914 ma pubblicato solo nel 1971, a un anno dalla morte dell'autore e, secondo il manuale, il romanzo fu censurato per lungo tempo a causa del suo lieto fine; è un'affermazine piuttosto semplicistica in realtà, perchè non fu l'unica ragione, ma bastò per farmi ricordare di questo titolo e decidere di recuperarlo quanto prima... e meno male, perchè è diventato uno dei miei libri preferiti e spero di riuscire a rendergli giustizia, ma questo romanzo è talmente ricco che se ne potrebbe parlare per giorni interi. (Morale della premessa: mettetevi comodi xD ma ormai lo sapete che sono luunga...)

Avvertenza: Anche se Maurice non è quel tipo di romanzo che si legge per la trama o chissà quali colpi di scena, mi sembra giusto segnalare ai puristi dello spoiler che questo post ne contiene più del solito, quindi se non volete rovinarvi la lettura, passate direttamente al paragrafetto "Per Concludere" ;)

giovedì 3 agosto 2017

Recap: macedonia di libri (maggio-giugno)

Approfittando di questo periodo di riposo sono riuscita a leggere alcuni libri che avevo accumulato nel corso del tempo. Alcuni di questi sono dei classici letterari ma non penso di essere in grado di affrontarne un'analisi chissà quanto approfondita, quindi mi limiterò a dare delle mie personalissime impressioni (come al solito^^).
Vi ricordo che i miei post seguono una programmazione piuttosto diluita nel tempo, quindi è molto probabile che quando questo post verrà pubblicato io avrò letto già qualche altro romanzo, o almeno ci spero. XD Quindi, questi sono i libri che ho recuperato tra maggio e i primi di giugno. ^_^/
Le copertine scelte per ogni titolo corrispondono all'edizione in mio possesso.

• Novecento di A. Baricco: "Lui era Novecento, e basta. Non ti veniva da pensare che c'entrasse qualcosa con la felicità, o col dolore. Sembrava al di là di tutto, sembrava intoccabile. Lui e la sua musica: il resto non contava."

Novecento, da cui è stato tratto il famosissimo film La leggenda del Pianista sull'Oceano è in realtà un monologo teatrale di meno di 100 pagine. Ci racconta la storia di Novecento, un genio del pianoforte nato e cresciuto su una nave. Il personaggio, che ci viene raccontato da un altro musicista, sembra essere fatto di sola musica. Novecento, non ha mai messo piede a terra da quando è nato, eppure sembra conoscere bene il mondo esterno grazie ai racconti dei passeggeri e alla sua immaginazione. Questo monologo ci parla di un uomo che, pur nella sua genialità, non ha mai trovato il coraggio e la volontà di affrontare il mondo direttamente, chiudendosi nella sua realtà piccola ma su cui esercita un qualche controllo.
E' una lettura breve che fa riflettere. Devo dire che mi è piaciuto parecchio e il fatto che sia un monologo rende tutto molto più vivido, cosa che non mi aspettavo perchè non ho molta dimestichezza con la lettura di testi pensati per il teatro.

martedì 25 luglio 2017

Showa Genroku Rakugo Shinjuu - Raccontare è un'arte

Showa Genroku Rakugo Shinjuu (che d'ora in poi abbrevierò come Rakugo Shinjuu) è un anime composto da due stagioni di 13 episodi di una 20ina di minuti, fatta eccezione per il primo che ne dura 40. La serie è tratta da un manga di 10 volumi di Haruko Kumota, un'autrice che ho scoperto da poco e che mi sta dando tante soddisfazioni, soprattutto grazie al suo tratto simpatico e alla sua freschezza narrativa.
Purtroppo non ho ancora avuto modo di recuperare il manga, tristemente inedito in Italia (ma si spera nel miracolo!), quindi questo post si baserà unicamente sulla versione animata.
E' raro che io recuperi una serie a così poca distanza dall'uscita (l'anime è stato creato tra il 2016 e il 2017), ma alcuni miei contatti ne parlavano su Facebook e l'argomento e l'ambientazione mi incuriosivano parecchio, quindi alla fine ho ceduto e l'ho divorato in poco tempo.

venerdì 21 luglio 2017

Liebster Award 2017!

Post fuori progamma per ringraziare Caroline di questa nominesciòn! <3
Non è la prima volta che viene tirato in ballo il Liebster Award, ma il bello di questo premio è che cambia sempre visto che le domande proposte sono sempre nuove.



Ecco il regolamento: 

1. Ringraziare chi ti ha premiato e rispondere alle undici domande che ti sono state poste.
2. Premiare altri undici blogger che abbiano meno di 200 followers e che ritenete meritevoli.
3. Comunicare la premiazione nelle bacheche dei "vincitori".
4. Proporre a vostra volta undici domande. 

mercoledì 19 luglio 2017

Curiosando tra i Cortili del Cuore...

Oggi vi parlo di un manga che sicuramente conoscerete da più tempo e meglio di me!
Di Cortili del Cuore (Gokinjo Monogatari in originale) conoscevo l'anime anche se non lo guardavo assiduamente. Non ricordavo quasi nulla però, se non che c'entrasse la moda. Argomento che non mi ha mai entusiasmata, motivo per cui non mi ero mai interessata più di tanto a questo titolo.
Qualche tempo fa, per sbarazzarmi di Piece, una ragazza mi ha proposto questa serie (più qualche altro volumetto) in scambio e, pensando di fare un grosso favore a mia sorella, amante degli shoujo, ho accettato. Purtroppo lei non è ancora riuscita a leggerlo e a me quel manghino solo soletto sullo scaffale faceva pena, quindi mi sono detta che andava onorato lo scambio e l'ho letto io per prima. u_u
Anche perchè cercavo giusto qualcosa di leggero e frizzante da accompagnare a una raccolta di racconti di Akutagawa che non era proprio una botta di vita. °°"
Poi mi sembrava giusto leggere per intero qualcosa della famosa Ai Yazawa e colmare così qualche lacuna.

mercoledì 12 luglio 2017

No. 6: una storia promettente, ma...

Come ben sapete, arrivo sempre tardi quando si tratta di recuperare qualche titolo e il caso di No. 6 non è un'eccezione, dato che è uscito nel 2011 (e a me sembrava una serie di un paio di anni fa... come passa il tempo ç_ç).


No. 6 è un anime distopico con una componente shonen ai che gli ha conferito un po' di personalità in più. Ciò lo rende in un certo senso un predecessore di Yuri On Ice (per quella questione di "un anime non shonen ai con una coppia gay"), anche se, se proprio vogliamo essere fiscali, No. 6 è tratto da una serie di novel di 9 volume e ne è stato tratto anche un manga, a differenza di YOI che è una serie anime originale. Ma chiudiamo questa parentesi!

lunedì 10 luglio 2017

Consigli BL non richiesti per tutti i gusti (?)

Vi propongo questo post macedonia (nello stile dei "consigli in supposte" di qualche tempo fa) per consigliare 3 titoli (e mezzo) di genere Boys'Love in base a quelli che potrebbero essere gli impulsi di lettura del momento. Spero che l'idea vi piaccia! ^_^

giovedì 6 luglio 2017

La Crociata degli Innocenti - Usamaru Furuya

Dopo Genkaku Picasso, Happiness e Lo Squalificato ( di cui parlerò in seguito), torno a chiacchierare con voi di un altro manga di Usamaru Furuya! Avevo letto recensioni abbastanza tiepide su questo titolo e proprio per questo ho posticipato di un po' la sua lettura, ma alla fine ho ceduto, doppiamente incuriosita dal fatto che l'autore si fosse dedicato a un genere in cui non penso si fosse cimentato prima, ovvero il manga di ambientazione storica. La Crociata degli Innocenti (Innocents Shounen Juujigun) del titolo, infatti, fa riferimento alla "crociata dei bambini" del 1212. Come l'autore stesso scrive alla fine della serie, si discute ancora oggi su molti elementi legati a questa crociata, a partire dal concetto stesso di "bambino" nel Medioevo, dunque i fatti raccontati sono per buona parte romanzati e, con il suo manga, non ha tentato di raccontare precisamente questo fatto storico ma lo ha, più che altro, usato come spunto per sviluppare una sua storia.

venerdì 30 giugno 2017

Kono Danshi Series - i BL che non ti aspetti

Qualche anno fa mi sono trovata, non ricordo come, a guardare i primi due  (e gli unici fino a quel momento) titoli di quella che penso possa essere definita una serie di cortometraggi. Sono tutti diretti dalla regista Soubi Yamamoto, che stando a wiki si è occupata di giochi del genere dating sim a stampo boys'love.

Il primo corto della serie dura 26 minuti e si intitola Kono Danshi, uchu-jin to tatakaemasu (Questo ragazzo può combatterre gli alieni) e... parla proprio di questo. La Terra rischia un'invasione aliena e l'unico che sembra capace di opporre resistenza a queste creature è Kakashi, il ragazzino protagonista.
Kakashi vive in una casa costruita nella zona in cui atterrano gli alieni, in modo tale da poterli combattere immediatamente e limitare l'invasione. Con lui ci sono 2 impiegati che si occupano della faccenda. Il ragazzo però si sente molto solo, essendo lontano dalla famiglia e dai suoi amici, e teme che questi si siano dimenticati di lui. Lo teme al punto da aver paura di far riaggiustare il suo cellulare, perchè potrebbe scoprire di non aver ricevuto alcun messaggio...
Il corto rende bene l'idea dell'ansia da abbandono del protagonista secondo me, anche se resta l'episodio che mi convince meno, pur essendo carino. 


venerdì 23 giugno 2017

Fermi tutti, passa Una Ragazza alla Moda!

Non so in base a quale tara mentale, le storie puramente sentimentali ambientate nei tempi moderni mi dicono poco e niente (pur riconoscendo che ce ne sono di molto valide), ma basta ambientare la stessa storia minimo una 50ina di anni fa e per me assume tutto un altro fascino. Non a caso mi sono sparata le prime tre stagioni di Downton Abbey in vena, con grande shock di chi mi conosce bene, perchè "non era una cosa da me".
Tutto questo preambolo per giustificare la presenza di Una Ragazza alla Moda sui miei scaffali.

venerdì 16 giugno 2017

New York New York - La sagra della Tragedia

Mi sono sentita consigliare questa serie più e più volte da amanti di BL e non, essendo considerato uno dei capisaldi del genere. Purtroppo, essendo difficilissima da reperire nell'edizione italiana, ho dovuto ricorrere a delle scans spagnole, con il benestare di Jack Sparrow, ma ero stufa di aspettare nel miracolo della ristampa!



sabato 10 giugno 2017

I miei primi K-Drama: W e Rebel

Come sapete non sono una grandissima divoratrice di serie TV, nè americane nè asiatiche, però quando me le suggeriscono caldamente dopo un po' cedo anche io. Se in questa frase si sostituisce "caldamente" con "fangirleggiamente" nel primo caso e "con l'insistenza di un trapano sulle tempie" nel caso di Rebel, si ottiene un quadro più chiaro di come sia entrata in contatto con questo mondo a me sconosciuto, quello dei K-Drama.

lunedì 5 giugno 2017

Haru wo daiteita: Quando il manga incontra la telenovela

Quando si parla di Boys'Love, sicuramente Haru wo daiteita è uno dei titoli che vengono consigliati più spesso, un vero e proprio cult del genere. Pur subodorando la telenovela sottoforma di manga, mi sono comunque decisa a recuperare questa serie, scritta da Youka Nitta e composta da 14 volumi, più un sequel (Haru wo Daiteita Alive) ancora in corso di pubblicazione. In realtà ho conosciuto prima lo spin-off di animazione Fuyu no Semi, di cui adoro la storia anche se tecnicamente e a livello di scrittura ci sono degli strafalcioni.
Al momento ho letto la serie principale (che ha iniziato la serializzazione nel 1999) e circa un volume e mezzo di Alive (non so a che punto siano arrivati ad essere sincera, ma se qualcuno ha informazioni mi faccia sapere!).

lunedì 29 maggio 2017

Masurao: idiozia e testosterone allo sbando

Ringraziate che io abbia scelto questo titolo perchè sono una signorina a modo (menzogne!), perchè Masurao meriterebbe tanti di quei sottotitoli indegni che neanche le battute tristi del sabato sera, poi capirete perchè.

Questa serie la conoscevo già da tempo per sentito dire, ma non mi aveva mai interessata più di tanto. Ha suscitato il mio interesse solo quando ho scoperto che l'autore è niente poco di meno che Shin'ichi Sakamoto (Innocent, The Climber) e dato che è un mangaka che mi affascina molto, ho ben pensato di recuperare tutti i suoi manga editi in Italia.
In The Climber, Sakamoto ha maturato le sue doti artistiche, dimostrando di saper affrontare con abilità tecniche e con un approccio quasi poetico la rappresentazione di un uomo singolare, Buntaro Mori, scalatore solitario; in Innocent ci sta raccontando la storia moralmente ambigua e straziante di Charles Henri Sanson, boia di Parigi durante la Rivoluzione. Insomma, pare essere un autore che sforna titoli "pesanti", eppure... Andando indietro nel tempo, scopriamo gli altarini! E viene fuori un Sakamoto che si occupa di un'altra figura maschile tragica, quella di Takeshi Yamato: un ragazzo che... ce l'aveva troppo grosso. *musica drammatica in sottofondo*

lunedì 22 maggio 2017

Naruto: top & flop!

Un bel giorno mi sono detta, massì, è proprio il momento di cominciare qualche bello shonen-beautiful per tornare a sentirsi un giuovine virgulto e per avere giusto quel capitoletto al giorno o a settimana di avventure e mazzate. Il prescelto, in questo caso, è stato Naruto, manga di Masashi Kishimoto che ha riscosso un grande successo fin dal suo esordio su Shonen Jump nel 1999.
Morale della favola? Ho finito 72 volumi in circa due mesi, spronata anche dal poterlo commentare con diversi amici che lo avevano già letto o che lo stavano leggendo con me.
Trattandosi di una serie molto famosa, ho deciso di organizzare il post in modo più "chiacchiericcio" rispetto al solito, giusto per condividere qualche impressione con voi.
Inserisco giusto una trama molto generica per dare un'infarinatura generale a chi non conosce la serie neanche per sentito dire, sempre che quel qualcuno esista XD