lunedì 23 febbraio 2015

Non mi farò coinvolgere di Yoneda Kou

Cover Italiana
Al di là della nota differenza tra shonen-ai e yaoi, penso che i secondi possano essere suddivisi in due sotto-categorie: quelli in cui il tutto ruota attorno ed ha come obiettivo l'incontro (in senso biblico XD) tra i protagonisti, e quelli in cui, pur non mancando scene esplicite, viene dato maggiore rilievo alla parte sentimentale
Con la prima categoria non mi riferisco solo ai “PWP” (solamente porno, per intenderci), ma anche a serie che comunque hanno una parte sentimentale, come il Tiranno Innamorato, per dirne uno famoso. “Non mi farò coinvolgere” lo inserirei, invece, nella seconda categoria. In questo volume unico, sceneggiato e disegnato da Yoneda Kou, nonostante le scene erotiche siano presenti (cosa che spesso non accade negli shonen-ai), sono ben bilanciate da una trama semplice ma comunque fondamentale, che non fa da contorno alle scene erotiche tanto per non dire che si parla di un porno, e da una buona caratterizzazione dei personaggi.

I protagonisti della vicenda sono Shima e Togawa. Il primo è appena uscito da una
Togawa (sx) e Shima
relazione piuttosto pesante con un uomo etero che, oltre ad averlo segnato emotivamente, lo ha anche compromesso in ambito lavorativo, rendendolo vittima di mobbing da parte del suo stesso presunto innamorato. Il volume inizia proprio con Shima che mette piede per la prima volta nel suo nuovo ufficio. E’ proprio in ascensore che incontra Togawa. Ancora non lo sa, ma quell’uomo che puzza di sigaretta e alcool è il suo nuovo capo. Questi è molto espansivo e grezzo, ma a modo suo cerca di mettere Shima a suo agio, notando quanto questi al contrario sia solitario, taciturno e quasi acido. Shima e Togawa non sono indifferenti l’uno all’altro, ma il nostro protagonista non ne vuole sapere di farsi coinvolgere di nuovo dai sentimenti verso un uomo che si professa etero e che, a maggior ragione, vorrebbe mettere su famiglia. A far chiudere a riccio Shima, sarà anche il tragico passato di Togawa. Shima resisterà o si farà coinvolgere da Togawa? La loro storia, inizialmente solo fisica, potrà mai avere un futuro saldo?

Sfido io a non farsi coinvolgere da uno così *coff coff*
Le premesse non sono poi così originali, dato che abbiamo un uke restio a farsi trasportare dai sentimenti e un seme più espansivo. Devo dire però che la Yoneda è stata molto furba e, se la trama non viene "scomposta" in questo modo, è difficile rendersi conto che si è davanti ad una struttura tipica di un Boys’Love. Leggendo, infatti, si viene coinvolti molto dalla sfera emotiva e le barriere che Shima si impone non sono dettate solo dal blando pretesto di creare un po’ di tensione tra i due, ma sono ben motivate e affrontate con maturità e delicatezza. Non abbiamo di fronte due studenti liceali, ma due uomini adulti con problemi da adulti (mettere su famiglia, la situazione lavorativa, etc…). Anche la storia di Togawa è presentata con maturità, come qualcosa con cui l’uomo ha imparato a fare i conti, dato che è ormai accaduta molti anni prima. Questo non vuol dire che non ne sia rimasto segnato, ma rende la situazione meno d’impatto, per dar modo ai personaggi di affrontarla senza attacchi isterici, crisi di pianto e scivolare così nell’angst a scoppio ritardato. Accettare i rispettivi passati è un passo fondamentale per portare avanti la loro relazione.

Una pecca però, è che il ritmo, soprattutto all’inizio, mi è sembrato davvero troppo veloce.
Direi quasi velocizzato. Per esempio, Togawa parte per un viaggio di lavoro in una pagina, a fine pagina vediamo la faccia rattristata di Shima, ma la pagina successiva il capo è già tornato. L’effetto per me è stato un po’ straniante, accentuato dal fatto che la disposizione dei balloon mi ha dato qualche problema a capire chi stesse parlando in alcune scene. Non so se è un problema della traduzione che, comunque, non mi ha convinta al 100% perché mi sembrava un poco “vaga” (parlando sempre da ignorante! Magari era proprio così in originale…), ma certe volte mi perdevo. Forse era solo colpa dell’orario…ma dovrei riuscire a leggere un BL come si deve alle dieci di sera. Spero.
Comunque, questi che (per me) sono difetti, li si può giustificare con il fatto che questo sia uno deprimi volumi della mangaka. 

 Il disegno mi piace moltissimo, ben proporzionato ed elegante (anche quando i personaggi parlano di argomenti non proprio eterei LOL). In particolare, l’immagine di copertina la trovo molto tenera, sia per il soggetto sia per la scelta del colore. 

Per concludere: un BL sopra la media. Consigliato a chi cerca storie brevi incentrate più sull’aspetto sentimentale e sulla caratterizzazione, ma che comunque non sia completamente privi della componente erotica. Potrebbe essere un buon titolo per avvicinarsi al genere, anche se magari certe battute potrebbero lasciare interdetti i più “puritani” XD
Non lo ritengo tra i miei preferiti in assoluto, perché devo dire di essermi affezionata poco ai personaggi e avrei preferito un ritmo narrativo diverso, ma è comunque un titolo validissimo. Magari rileggendolo altre volte inizierà pian piano a far breccia nel mio cuoricino u_u a volte ho bisogno di tempo. La colpa magari è anche mia che, a furia di leggere delle belle recensioni in giro, avevo le aspettative a mille, nonostante cerchi sempre di evitare di farmi trasportare. Dopotutto i gusti sono gusti e poi ognuno ha sempre un legame personale con i titoli che ama. Di sicuro comunque prenderò lo spin-off/seguito “Eppure sogno un dolce amore”, pubblicato sempre dalla Flashbook. Da questo volume è stato tratto anche un live action, ma ho visto delle immagini in giro e mi mette su una certa paura! XD

6 commenti:

  1. Ah, la Yoneda Kou.

    Questa donna nel tempo è riuscita a entrare di diritto fra le mie tre autrici-feticcio delle quali leggo più volentieri gli yaoi XD Non fosse altro perché è l'unica autrice che è riuscita a coniugare yaoi+yakuza in un manga e cavarne fuori una storia decente, miracolo!! (ma questa è un'altra storia)
    E Doushitemo mi era veramente piaciuto ai tempi in cui lo lessi e possibilmente l'ho amato ancora di più nell'edizione italiana, nonostante abbia fatto una faticaccia a trovarlo (non solo perché la mia città è piccola e la sua unica fumetteria è quella che è eh! Ho girato praticamente mezza Torino e mezza Milano, ma sto fumetto sembrava fosse rimasto inghiottito in qualche buco nero astrale, mah!).

    Però mi permetto di sottolineare la cosa della traduzione e dei "discorsi vaganti" perché è un problema che ho avuto anch'io leggendolo (e che finora ho taciuto perché pensavo fosse solo un grattacapo mio). Problema che, per altro, non ricordo assolutamente di aver avuto con le scans inglesi a suo tempo, nonostante fossero, appunto, scans tradotte da amatoriali. Oltretutto per me la cosa si è fatta ulteriormente accentuata nel sequel/spin-off (che non avevo letto in scans perché allora era ancora al di là dal venire raccolto in volume unico) nel quale in più di un passaggio mi sono allegramente persa.
    Lì per lì ho dato anche io la colpa alla troppa stanchezza e al fatto che forse in quel momento ero troppo stordita per uno yaoi "impegnato"...ma siccome ne accenni anche tu (grazie!!! Ché ogni tanto dubito seriamente della mia sanità mentale...), forse è un inghippo di fondo.

    Vabbeh, già di grazia che siano stati importati da noi eh!
    Adesso vediamo come mi tratteranno la Rihito Takarai eheheh +_+ (seconda autrice feticcio e forse uno dei miei più scostumati guilty pleasures XD)
    Negli ultimi mesi comunque ci è andata di lusso con gli yaoi, incredibile!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Di sicuro è un'autrice interessante! Di suo io avevo letto solo una one shot (kanjou spectrum) e, a distanza di anni, la ricordo ancora, il che è una cosa positiva per una one shot!
      Recupererò volentieri anche i suoi altri titoli, tra cui anche quello che hai citato sullo yakuza! Il genere non mi piace molto, ma provare qualcosa di nuovo ogni tanto non può che fare bene :P
      Io fortunatamente l'ho recuperato a Lucca ^^ (e stendiamo un velo pietoso su quanto tempo è passato tra acquisto e lettura XD).

      Allora ho fatto bene a scriverlo! All'inizio ero tentata di sorvolare, perchè mi sentivo rimbambita, ma se siamo in due già mi sento rassicurata ahahah Il sequel non l'ho ancora recuperato...peccato che questo effetto peggiori :/

      Si infatti! Hanno anche annunciato la ristampa de Il gioco del gatto e del topo che vorrei leggere da secoli!! E' l'annata buona questa! XD
      La Rihito Takarai è quella di "Solo i fiori sanno..."? E' un'altra che mi intriga e non ho mai provato! Se tu me ne parli bene però mi fido! ;D

      Elimina
  2. Ma ciao!
    Se ti è piaciuto Non mi farò coinvolgere , sono sicura che Eppure sogno un dolce amore non ti deluderà: a mio avviso, si vede che l'autrice è maturata rispetto al primo, e soprattutto la caratterizzazione psicologica dei personaggi viene molto approfondita, nonostante l'opera nasca come una serie di doujinshi pubblicate separatamente negli anni, e solo recentemente riunite in un volume unico, con qualche capitolo in più a fare da collante. Da non perdere!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Della serire: quando gli spin-off superano l'originale! Doujinshi poi! :)
      La Yoneda ha fatto strage di cuori con questo volume XD il seguito lo prendo di sicuro! ^__^ spero ci portino altri suoi lavori più avanti...ho visto che all'attivo non ha poi tantissimi titoli (almeno...su MyAnimeList ne sono stati inseriti pochi).

      Elimina
  3. Riscriviamo il commento, ahah, meglio tardi che mai! Questo manga mi è piaciuto abbastanza, probabilmente addirittura più di "Neanche il tempo per sognare", quindi se riesco prima o poi lo recupererò! Ho apprezzato il passato tragico dell'uke, si sa, ste cose pseudo-angst mi appassionano sempre XD Interessante la tua riflessione sulle barriere psicologiche di Shima, non avevo pensato che effettivamente, per una volta (alleluja!), non sono un mero plot device. Nonostante il manga non brilli per originalità secondo me questo è un pregio notevole. Sono d'accordo con le tue osservazioni sul ritmo e sullo stile grafico! Chissà cosa ci riserverà lo spin-off o: Il live action invece lo eviterò COME. LA. PESTE.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Blogger ogni tanto fa di questi scherzoni crudeli T.T mi dispiace!
      Io ho apprezzato entrambi abbastanza come sai, quindi sono pronta a provare altro di queste due autrici! *^* lo spin-off non sono ancora riuscita a recuperarlo, ma ci conto!

      Del live action ho visto alcune scene su youtube. Due stoccafissi sarebbero più espressivi LOL anche perché se in una storia come questa non fai trasparire i sentimenti, togli tutto :^/

      Elimina