martedì 10 febbraio 2015

La vista sul cortile di Keiko Ichiguchi

Prima di leggere “La promessa dei ciliegi”, ho recuperato tramite Bookmooch un titolo più datato della Ichiguchi: “La vista sul cortile”. 

La cover è...teRibile!
Avevo letto un romanzo di quest’autrice (“Nel loro piccolo, anche i giapponesi si incazzano”) che ai tempi trovai abbastanza divertente e lei mi fece subito simpatia, quindi ho sempre pensato che mi sarebbe piaciuto leggerla anche in veste di mangaka. Ad essere sincera, ero intenzionata a leggere America o 1945, ma non ho trovato occasioni conveniente per recuperarli, quindi ho ripiegato su questo volume unico del 1999, edito in Italia dalla Kappa edizioni ormai più di dieci anni fa. L’edizione, che costa tra i 7 e gli 8 euro attualmente, è più grande rispetto al formato manga tradizionale, ma non è comunque ingombrante dato che si tratta di una storia abbastanza breve. Anzi, forse sarebbe meglio parlare al plurale. La vista sul cortile infatti è una raccolta di tre storie autoconclusive, appartenenti al genere dello shojo scolastico fino al midollo.
Gli elementi che accomunano tutte e tre le storie sono l’ambientazione, ovvero il Liceo Nonomiya (frequentato dall’autrice stessa), e il fatto che tutte e tre le protagoniste siano alle prese con il loro primo amore.


La prima storia si intitola “Oltre la fontana”. La protagonista, Misuzu, viene praticamente incastrata dalla sua amica Takashi che la iscrive al gruppo dei sostenitori; gruppo che si occupa della tifoseria durante il festival dello sport con tanto di allenamenti, divise, cori e compagnia. Misuzu non ha per niente voglia di partecipare, ma l’entusiasmo del caposquadra, il piccoletto ed energico Kayama, riuscirà a coinvolgerla e, pur di vederlo felice per la realizzazione del suo sogno, si impegnerà al massimo. Ci riuscirà? E come mai Misuzu ha così a cuore il ragazzo? (La seconda è ovviamente una domanda retorica XD).

Le tre ragazze nella stessa pagina
La seconda storia è “Una canzone d’amore” e la protagonista è proprio Takashi, l’amica di Misuzu. Questa fa parte della radio della scuola e, a causa di un progetto, farà la conoscenza di Kyoya, membro del consiglio studentesco e amico del caposquadra del gruppo dei sostenitori (tutto in famiglia, insomma XD). Takashi era rimasta colpita da una foto del ragazzo durante il festival e prova un certo interesse per lui, ma non è molto fiduciosa: essendo molto alta e magra si considera troppo “maschiaccio” per il posato, sensibile, intelligente ed atletico Kyoya (che è pure un po’ “santo martire”, aggiungo io). Proprio mentre rimugina su queste cose, vede Kyoya discutere con una ragazza. Che sia già fidanzato? Eppure sembrava che i due stessero  litigando…Riuscirà Takashi, nonostante i suoi complessi, ad esprimere i suoi sentimenti? 

“Tentativo a quindici anni” è il titolo della terza storia. Sonomi è, appunto, una ragazzina di 15 anni che da sempre è innamorata del suo amico d’infanzia Atsushi. Nonostante tutti i tentativi di avvicinarsi al suo tipo di ragazza ideale, però, Atsushi sembra considerarla sempre come il suo “fratellino”.  Riuscirà Sonomi a farsi vedere come una ragazza dal suo amico?

Kyoya e Takashi
“La vista sul cortile” è uno di quei volumi che non ti fa venir voglia di spararti ad ogni pagina perchè è molto scorrevole, ma una volta chiuso resta davvero poco. I personaggi sono praticamente solo due per ogni storia, dato che gli altri stanno lì solo per contorno. Devo dire che le ragazze risultano tutte abbastanza realistiche come liceali. Lo stesso vale per i ragazzi che, però, forse perchè il tutto viene filtrato dagli occhi delle protagoniste, sono un po’ più idealizzati. Kyoya su tutti che sembra Mister Perfezione anche quando  sostiene di non essere poi un santarellino (il perchè di questa affermazione non l’ho neanche capito fino in fondo poi…). Parlando di prime cotte, comunque, questa caratterizzazione ha un senso. Non c’è tra le tre una storia che preferisco, ma in linea di massima penso che sia la prima la più coerente. La seconda aveva il suo quid, ma è stata poco chiara sul personaggio maschile secondo me, oltre ad un eccesso di zucchero (per i miei standard) sul finale. La terza è forse la più banale e, massì, se dovessi scegliere quella che mi è piaciuta meno direi questa. Il punto a favore del volume è che i finali sono abbastanza aperti, cosa che non mi aspettavo. Non è detto al 100% che tutte le coppiette si formeranno, ma è lasciata per tutti una buona (ma proprio tanta!) dose di speranze e possibilità. 

Misuzu e il caposquadra
Per quanto riguarda l’aspetto grafico, il tratto della Ichiguchi di questi anni (sfogliando il suo volume più recente mi è sembrato che sia un po’ cambiato, come capita spesso) è dolce e morbido, senza essere troppo stereotipato. Pur essendo uno shojo fino al midollo,  fronzoli, glitter e fiorellini non sono presenti all'appello, se non per qualche raro sbrilluccichio. E’ abbastanza spartana e questo non è sempre un male, perchè a lungo andare i ghirigori romanticosi possono stancare, però…forse qualcuno lo si poteva anche mettere. Diverse tavole, infatti, mi hanno dato una leggera sensazione di vuoto, ma questo potrebbe dipendere dal fatto che sono abituata a leggere serie più dinamiche o autori più "pasticcioni". In questi generi più sentimentali invece penso sia più comune lasciare da parte i fondali o rendere l’atmosfera più eterea. Penso che il problema risieda proprio nel fatto che mancano sia fronzoli sia fondali. Questi infatti sono presenti molto sporadicamente, nonostante l’ambientazione sia uno degli elementi a cui l’autrice è più legata e questo volume è anche un modo per ricordare la sua adolescenza  in quel periodo e in quel luogo. Dato che era stata data particolare enfasi a questo elemento, pensavo che gli ambienti sarebbero stati rappresentati con cura, ma mi sono sbagliata. La sensazione di vuoto penso sia accentuata anche dal formato grande che, detto sinceramente, è sprecato per questo volume dato che non ci sono tavole particolarmente belle da ammirare. Non che siano brutte (meglio la semplicità se non si sanno gestire tavole troppo piene), ma…io non ci ho visto granchè. 

Per concludere: La vista sul cortile è un volume perfettamente rappresentato dalla sua cover: banalotto, buono per passare un po’ di tempo quando non si cercano letture troppo impegnative. Come c’è questo volume, però, ce ne sono tanti altri dello stesso livello. Non ha delle caratteristiche che lo fanno spiccare tra altri manga del suo genere, nè in positivo nè in negativo. Oltretutto le storie semplici e già viste non sono supportate da una narrazione coinvolgente, da dei personaggi particolari o da un disegno mozzafiato, quindi non posso neanche dire che vale la pena preferirlo ad altri volumi dello stesso tipo. Lo consiglierei a tutti e a nessuno! A tutti perchè andrebbe bene anche per chi non legge molti shojo come me dato che non è troppo stucchevole; a nessuno perchè non è il primo titolo che mi verrebbe in mente se mi chiedessero di consigliarne qualcuno. Tutto sommato, comunque, è nella sufficienza e non lo considero un brutto volume, solo un volume acerbo, probabilmente perchè tra le prime opere dell'autrice. Proprio per questo lo giustifico e rimango comunque curiosa di leggere La promessa dei ciliegi, ma anche America e 1945 se possibile.

NB: Le immagini sono prese dal sito AnimeClick, perchè in giro non ne ho trovate altre.

PS: forse qualcuno se ne sarà accorto, ma questo post si era pubblicato in automatico già prima. E' stato un errore XD Ora merito un premio per riuscire ad incasinare i post anche con il sistema di programmazione di blogspot *clap clap clap*

8 commenti:

  1. Gli unici manga che ho digerito di quest'autrice sono "1945", "America" e "La promessa dei ciliegi". Ho letto tanto tempo fa questo titolo di cui parli ed altri usciti piu' o meno nello stesso periodo ma beh...non m'hanno trasmesso nulla di nulla.
    Quindi sono d'accordo con te^^

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    1. Proprio quelli che vorrei provare! :) La cosa mi consola XD Quasi quasi mi sono pentita di aver scelto questo e non America. Ma lo scambio per America non sarebbe stato molto conveniente :/
      Una lettura proprio senza sale XD

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  2. Io non riesco a ricordare se ho letto o meno questo volume. Il che descrive bene il mio entusiasmo nei confronti di questa autrice AHAHAHAHA

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    1. Ahaha XD dimenticarsi di aver letto qualcosa è ancora peggio di aver letto qualcosa di talmente brutto da ricordarlo a vita!
      Non è un'autrice che sa lasciare il segno mi sa...

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  3. Toh, non so per quale motivo, ma non ho mai collegato che la scrittrice e la mangaka fossero la stessa persona, non ci ho proprio mai fatto caso a questa interessante "omonimia" XD
    (perché già è difficile che arrivino gli scrittori, figurarsi i loro eventuali manga...!)

    Questo che hai descritto comunque, non credo faccia per me ahahah! Ormai io e gli shoujo ci prendiamo con molta fatica quindi è improbabile che un volume mediocre possa entrare nelle mie corde.
    Comunque, piuttosto che altro pattume, è sempre meglio di niente ^^°

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    1. Anche io sul momento non avevo fatto il collegamento XD l'ho scoperto solo quando l'ho cercata su google. Ha pubblicato manga anche sotto pseudonimo credo...ma da noi non penso sia arrivato nulla con quel nome.

      Mi sa di no! XD Questo potrebbe andare bene per lettrici di primissimo pelo che non hanno altri metri di paragone. Come primo manga shojo magari potrebbe essere carino, ma quando se ne conoscono già 2 o 3 di ambientazione scolastica, questo qui è già tutto un "già visto".

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  4. Non sembra poi male, però con Ichiguchi Keiko ho un rapporto "conflittuale" dovuto al fatto che alcuni siti/canali/pagine di anime e manga che stimo molto poco usano i suoi libri come appiglio per le loro ridicole teorie... ma penso che lei non c'entri nulla, in fondo XD

    In ogni caso, vorrei contattarti in privato per un'iniziativa che sto organizzando, puoi darmi una mail o qualche altro contatto? :)

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    1. Tutto sommato è una lettura passabile...nè bella nè brutta ^^
      Non sapevo di queste teorie °_° anche perchè sinceramente i suoi libri non mi sembrano proprio fatti per costruirci teorie sopra XD quello che ho letto io era più che altro una raccolta di curiosità sulla vita quotidiana o argomenti vari (vita scolastica degli adolescenti, storie dell'orrore popolari,...), buono per strappare qualche sorriso. Molti degli aneddoti poi non sono neanche una gran novità per chi si è fatto un giretto su internet XD

      Ti ho inviato un messaggio su Hangout/Google+ con la mia mail e il nome per trovarmi su Facebook. Non ho mai usato hangout, quindi spero arrivi @-@ non volevo scrivere l'e-mail qui perchè non si sa mai...eventualmente vedrò di escogitare un altro metodo XD

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