mercoledì 30 aprile 2014

Nido di Vespe– “Good Mourning, honey!”

Mi sono resa conto di non aver mai recensito nulla di una delle mie autrici preferite: Kazuya Minekura! Per sopperire a questa gravissima mancanza, ho deciso di postare questa recensione di Nido di Vespe che, in realtà, avevo già scritto tempo fa per il sito di una libreria con cui collaboro ogni tanto. Ovviamente ho modificato qualcosina perchè il modo in cui scrivo qui non è lo stesso in cui scrivo per quel sito. In questa recensione ho inserito diverse citazioni (mi piacciono un sacco le citazioni! *_*), anche se di solito non lo faccio spesso. Non mi dispiacerebbe cambiare questo elemento...
Purtroppo in questi giorni non ho moltissimo tempo per rileggere serie lunghe, così ho optato per un suo volume unico di “recente” pubblicazione qui in Italia.
"Dicono che non molto tempo fa anche in questo paese esisteva un sistema basato sul concetto religioso di "funerale".
 
Jinnai e Yuusuke, sono due dipendenti dell'ufficio di igiene con un compito molto particolare...nonchè macabro! Già dall'aspetto non sembrano i classici dipendenti pubblici e vanno in giro per i quartieri più pericolosi di Tokyo a bordo di un carro funebre (i fondi scarseggiano per procurarsi una vettura meno appariscente!), uno dei due ha una benda su un occhio ed entrambi fumano quasi costantemente (come molti altri personaggi di questa autrice). Di sicuro nessuno sarà contento di vederseli comparire davanti la porta. 

 
 
Il loro compito è quello di prelevare i cadaveri e portarli sani e salvi al forno crematorio prima che qualche trafficante d'organi se ne impossessi e li "svuoti" senza alcun riguardo.
Di certo non è un compito felice, ma a causare più problemi e sofferenze sono i vivi che non riescono a separarsi dai corpi dei loro cari o che vogliono approfittarsene per fare soldi. Per non parlare poi delle aggressioni da parte dei malavitosi che tentano di sottrargli i corpi a qualsiasi costo. Inutile dire che il concetto di base è paradossale, ma allo stesso tempo molto crudo e realistico. 

Kazuya Minekura sceglie di affrontare i temi principali del volume tramite i loro opposti. Parla di morte per parlare di vita, usa due protagonisti in apparenza privi di tatto, trasandati ed emotivamente "falliti" per dare un grande esempio di sensibilità ed eleganza. Ormai i cadaveri non appartengono più alla persona che erano, ma tutto dipende dai loro cari e dalla loro reazione. C'è chi li lascia andare sereno, chi non riesce a separarsene, c'è chi vorrebbe diventare uno di essi e chi è troppo giovane per capire ma in realtà ha compreso tutto benissimo.

"Hei signore, meno male che li abbiamo restituiti alla terra!"
"Beh...sì, possiamo dire così. Dipende tutto da quello che sente chi è vivo."
 
Gli uomini hanno bisogno dei riti, ma non per rispetto al defunto o che altro, ma per loro stessi, "per appagare il proprio ego" come dice lo stesso Yuusuke. Non è la prima volta che la mangaka si dedica a questo argomento che, infatti, era già stato accennato in un'altra sua serie: Wild Adapter.
Dopotutto anche l'egoismo è un sentimento molto presente nelle opere di questa autrice:

Yuusuke: "Jinnai, se io morissi vorrei il nido di vespe. Pieno di buchi, così non mi potranno
riciclare. Che te ne pare?"
Jinnai: "Stai tranquillo! I tuoi organi fanno schifo, non si potranno riciclare.
Yuusuke: "Anche questo è vero!".
 
Purtroppo la serie viene considerata interrotta in patria, ma questo non è il termine più appropriato secondo me . Le vicende dei protagonisti sono infatti autoconclusive e l'unico sentore di interruzione è dato dall'entrata in scena di un antagonista che non è perfettamente approfondito. Resta comunque un personaggio accattivante proprio per questa sua "incompiutezza" e per il suo modo bizzarro di agire. 
Salterà subito all'occhio che il punto di forza principale dell'autrice è quello di creare personaggi carismatici che dopo soli cinque capitoli diventano già "di famiglia", tanto sembrano essere spontanei e dotati di vita propria!




Nido di Vespe raccoglie anche altri racconti di questa bravissima autrice:

-La Tela del Ragno descrive l'antagonista di Nido di Vespe attraverso gli occhi di un suo sottoposto.
  
-Il principe con la stella, è una favola un po' comica e un po' cattiva su un principe dei demoni fannullone. 

-Flies è l'incipit di una possibile serie di avventura, ambientata in una sorta di Far West a tinte fantasy dalle atmosfere molto godibili, anche se soffre di una evidente incompiutezza. 

-Quando cessa la pioggia, al termine della notte è il racconto più breve e il protagonista è un samurai che, rimasto bloccato in una sorta di rifugio, inizia ad ascoltare le storie delle persone che si trovano insieme a lui. 

- Il Lupo e i Sette Capretti è chiaramente una rivisitazione umanizzata dell'omonima favola. Notevole come l'autrice riesca ad equilibrare l'atmosfera fiabesca con quella più realistica, quasi da cronaca nera. 

Il tratto dell'autrice è leggermente spigoloso, accurato quando necessario e, nella maggior parte dei casi, focalizzato più sui personaggi che sui fondali. Oscilla dall'"adorabile" al macabro con grande abilità, l'esempio più evidente è l'ultimo racconto. Personalmente, adoro il suo stile grafico, la cui unica pecca potrebbe essere che, tra una serie e l’altra, alcuni personaggi si somigliano. Ma a quale autore non succede?

Curiosità: molto simpatico il gioco di parole presente sul retro della cover ("Good Mourning, honey!"), gioco di parole tra Good Morning e "To Mourn (lamentarsi, in riferimento al lamento funebre).
Dell'edizione Goen avevo già parlato in un altro post, ma per evitare di mettere il link e farvi aprire un'altra pagina, mi ripeto qui. Nonostante il volume presenti delle tavole a colori, a volte queste sono un po' più scure dell'originale e in una pagina doppia si perde la faccia del personaggio al centro che sprofonda in mezzo. Per questo non penso però potessero farci molto. La cosa che meno mi è piaciuta sono stati i numerosi refusi, tipo dimenticarsi un "ha" in una frase abbastanza evidente. La traduzione mi è risultata un po' legnosa e, secondo me, avrebbero dovuto inserire una nota sulla parola "otaku", dato che non veniva utilizzata in un contesto legato ad anime e manga (e quindi più familiare), ma quasi come un insulto. Non tutti sanno che cosa vuol dire otaku in realtà (motivo per cui viene spesso usato a sproposito). 
Il prezzo, per essere un volume unico, mi sembra comunque ragionevole (5,95). 

Per concludere: sicuramente un volume imperdibile per chi già conosce questa autrice, ma anche un buon punto di partenza per iniziare a fare la sua conoscenza senza imbarcarsi in serie più lunghe e dispendiose.

22 commenti:

  1. Non ho ancora avuto tempo di leggere questo volumeeee.. anche a me piace molto la Minekura! xD

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    1. Oh, un'altra fan della Minekura *__* Allora sono certa che questo volume ti piacerà! ^^

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  2. Uhm la trama non mi ispira molto, però il fatto che è volume unico sicuramente potrebbe aiutarmi a provarlo (se non seguissi già 3000 altre serie LOL che però come ti avevo detto, sono aperiodiche quindi alla fine di manga ne compro pochi). Cioè capita quel mese che spendo tanto e quel mese che non spendo nulla. In ogni caso lo trovassi scontato ci farei un pensierino ;)

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    1. In realtà il tema principale è affrontato in modo particolare, quindi anche se la situazione di partenza è macabra non ricordo ci siano scene che possano essere disturbanti o eccessivamente esplicite (cadaveri in bella vista per esempio XD).
      Forse la più disturbante potrebbe essere "il lupo e i sette capretti"...
      Se hai l'opportunità di leggerlo fammi sapere che ne pensi ;)
      Anche io sono nella tua stessa situazione con i manga >.<

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  3. Come te, consiglio il volume, oltre che a i fans della sensei, a chi vuole conoscerla per la prima volta, perché, se un autore (o autrice come in questo caso) è bravo, bastano anche solo dei racconti per capire di che pasta è fatto XD!

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    1. Concordo in pieno! ^^
      L'unica pecca della Minekura è la sua totale mancanza di regolarità nelle uscite (quando ci sono!) ç_ç

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  4. Non conosco né l'autrice né questo manga, ma ho trovato la tua recensione molto stimolante e l'argomento, per quano apparentemente macabro, mi sembra intrigante!
    Il fatto poi che sia un volume unico me lo fa decisamente inserire nell' "agendina del recupero" :)

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    1. Grazie mille! Sono contenta di essere riuscita ad incuriosire qualcuno :)
      Sarò di parte, dato che la Minekura è una delle mie autrici preferite, ma penso che potresti apprezzarla ^^ Se non questo titolo nello specifico, anche con altri suoi lavori.
      Se lo recuperi fammi sapere che te ne pare, mi raccomando ;)

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  5. Ovviamente da fan della Minekura, avevo preso e letto anche questo *_*

    Personalmente, trovo che la Sensei abbia fatto di meglio, anche tra i suoi lavori incompleti (Bus Gamer e Wild Adapter mi sono piaciuti entrambi di più, per le atmosfere e per i personaggi).
    Rimane comunque una lettura certamente interessante, tuttavia, se dovessi consigliare un volume unico da cui partire per accostarsi a questa autrice, io consiglierei a mani basse Stigma, che a parità di ambientazioni "cupe e drammatiche", ha una trama più solida di fondo e un finale certamente conclusivo.

    In questa raccolta però merita una menzione speciale la one-shot "Il lupo e i 7 carpetti", che lessi già ai suoi tempi quando uscì su "Arcana" e ancora oggi a rileggerla, mi affascina e stordisce come la prima volta. Per essere così breve, la Sensei ci ha infuso dentro davvero molte sensazioni, fino allo sconvolgente finale (rivisitazione cinica, ma più che mai attuale della più famosa fiaba).

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    1. E' un volume che non può mancare sugli scaffali dei fans di questa autrice ^^

      Bus Gamer lo ricordo pochino (e più gli oav che il manga), però tra i due ricordo di preferire Honey Comb...adesso però non saprei spiegarti perchè però^^" Forse il motivo è che Bus Gamer tra i due mi ha dato più la sensazione di troncato a metà (anzi, quasi all'inizio...) mentre Honey Comb, dato che è costituito principalmente da capitoli autoconclusivi, mi ha lasciata meno con l'amaro in bocca riguardo questo aspetto. Anche se mi è piaciuto pure Bus Gamer. Faticherei a trovare un lavoro di questa donna che non mi sia piaciuto almeno un po' XD
      Non parliamo di come ci ha lasciate WA e stendiamo un velo pietoso ç_ç Anche se forse c'è qualche speranza che venga ripreso, a differenza di Bus Gamer e questo titolo.
      Stigma è una perla *___* un giorno mi piacerebbe parlarne sul blog (dopo averlo riletto armata di fazzolettini XD). Di sicuro è un ottimo titolo da cui iniziare a conoscere la Minekura, anche se forse rispetto ad altri suoi lavori ha un'atmosfera più "onirica".

      Tra le one shot quella di cui parli è di sicuro la più ad effetto *_*
      Se dovessi fare una classifica di questi racconti direi che è al primo posto, seguita dal "principe con la stella" e, a pari merito, "la tela del ragno" e "quando cessa la pioggia". Flies è simpatica, ma più che una one shot è l'incipit di una serie che non preseguirà mai (direi che la minekura ha altre priorità al momento. *coff coff Saiyuki coff coff* è.è), per cui mi ha lasciata un po' indifferente.

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    2. Sì, diciamo che Bus Gamer la sua incompiutezza la soffre molto di più proprio perché era stato concepito come serie lineare e non episodica come Honey Comb, quindi io per prima non consiglierei mai di leggerla, a meno che uno non sia fan della Minekura (come nel nostro caso :P ) o voglia farsi del male. Però logicamente, fra i 2, molto meglio Honey Comb dal punto di vista di tempo&soldi spesi (ma tanto BG nemmeno arriverà mai in Italia...non c'è problema! XD), almeno non hai la sensazione di vuoto totale alla fine.
      Però, a livello di trama di base, BG mi aveva intrigato di più, per quel volume e mezzo che erano usciti...
      WA....è una croce. Perché quello sì che era strutturato anch'esso a episodi singoli, però la storia era comunque avanzata parecchio, quindi il tarlo di sapere come prosegue continua a rodere con insistenza...Boh, che si può dire...don't lose heart </3

      Quei mezzi capitoletti (?) usciti di Flies, invece, a me non erano spiaciuti, aveva un'ambientazione molto interessante (anche qui, Far West...ma quale manga ha/avrebbe mai parlato di Far West?! XD), ovviamente anche qui la bella idea è andata del tutto sprecata perché, appunto, temo non proseguirà mai (e ci mancherebbe altro! Con tutto ciò che di più importante ha da portare avanti la Minekura... è_é)!
      Certo che a fare due conti, la Minekura è taaanto una cara donna...però è uno sclero per i suoi fans XD

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    3. La cosa che mi stupisce è che, nonostante WA e Bus Gamer siano serie in questa situazione, ne abbiano tratto degli oav ò.ò a volte nemmeno le serie complete vengono trasposte in animazione! Si vede che in Giappone la Minekura va abbastanza bene (e ne sono contenta!). Anche la mia insegnante di giapponese la adora! *_*
      Anche a me l'idea di base di Bus Gamer intrigava tanto!
      La cosa ancora peggiore di WA è che, a differenza di BG, ti ha anche dato il tempo di affezionarti ai personaggi. Quindi adesso DOBBIAMO sapere come continua! çAç (Non tocchiamo il tasto Saiyuki che è meglio LOL)

      Se Flies avesse avuto un seguito lo avrei letto con piacere, anche perchè mi piacciono le serie d'avventura in cui si devono trovare cose (?). L'idea di base e l'ambientazione non sono affatto male, ma essendo un capitolo isolato non ha avuto abbastanza tempo di trasmettermi altro, se non un pochino di curiosità :/
      Non conosco serie sul Far West "storico", ma se ti piace l'ambientazione, ti consiglio Trigun (se non lo conosci già) *__*

      Uno sclero è un eufemismo! XD

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    4. Guarda, in realtà il fandom della Minekura è più vasto di cosa uno possa aspettarsi. Più volte mi è capitato infatti di nominare questa autrice o Saiyuki, ben convinta che tanto l'interlocutore di turno non li conosceva (e così io magari ci faccio anche la figura della grande intellettualoide che legge cose super-cult XD), salvo poi scoprire che in realtà anche lui è uno suo fan e blablabla.
      Bisogna solo un attimo vincere le reticenze iniziali (io personalmente non ricordo come e perché iniziai a leggere Saiyuki, ma capisco che a una prima occhiata superficiale la Minekura possa non fare una buona impressione, complice anche il tratto di disegno "grezzo" dei primi volumi), però secondo me è un'autrice che può dare molto, alla fine ha uno stile di narrazione che casca perfettamente a metà tra il grande fumetto di nicchia e quello più commerciale. Insomma, ha le carte in regola per appassionare più persone.
      Poi la Sensei è una donna un po' sfortunata con travagliate vicende editoriali alle spalle e vabbè, ma se si ha la pazienza di starle dietro, può riservare qualche sorpresa imho...

      Ecco, Trigun è un'altra di quelle cose che sta nella mia lista d'attesa da anni per essere letto, salvo che poi, puntualmente me ne scordo. Io avrei bisogno di almeno altri 200 anni per riuscire a leggere tutte le cose che mi sono prefissata! XD
      Bene, facciamo così:
      Adesso ho quasi finito una serie,
      Poi termino anche Kenshin (abbandonato a metà per l'occasione T_T )
      Poi FORSE posso dedicarmi a Trigun.
      Sperando non salti niente fuori che mi interessi di più sul momento (sono una lettrice molto volubile XD) ^^°

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    5. Ho notato anche io questo fatto ultimamente,soprattutto su Internet ^^ In genere sono persone che lo hanno conosciuto tramite il passaggio dell'anime su Mtv. Purtroppo il fatto che la maggior parte delle sue serie abbiano tempi "particolari" la può rendere poco appetibile per dei nuovi lettori :/ Ma anche questo è relativo...ho prestato Saiyuki ad un'amica (a cui ho detto chiaramente che avrebbe dovuto aspettare millenni per un seguito) e lei lo ha letto e adorato comunque *_* (diffondo il Verbo nel tempo libero LOL)
      Penso sia un'autrice che sa ben equilibrare gli elementi in gioco e, per questo, non si limita ad attirare una determinata fetta di pubblico.

      Ti capisco alla perfezione ç_ç ho titoli che vegetano su MyAnimeList da anni ma a volte finisco per iniziare serie che nemmeno avevo in programma (tipo Hunter x Hunter).
      Se la serie che stai seguendo adesso ti piace e poi passerai a Kenshin e Trigun, farai un'ottima tripletta *___* Solo un suggerimento per il manga di Trigun: sii paziente con i disegni, sono un casino! Ma trama e personaggi valgono questa fatica! **

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    6. No, ma anch'io ho delle amiche appassionate anch'esse della Minekura e che hanno, di conseguenza, letto tutto il possibile di suo. Il grande pregio di questa donna è che da sempre una struttura episodica ai suoi manga. Anche Saiyuki, in un certo senso, segue questa logica: ogni "saga" può essere considerata una storia a sé stante conclusiva. Poi è logico che c'è la trama di base che rimane irrisolta (tutta la faccenda di Gyumah-oh *o come si scrive*), però io alla fine non ho mai avuto una grandissima sensazione di vuoto o di perdita irreparabile, cosa che invece mi è successa con altre serie che sono, invece, considerate proprio "concluse".
      E' una questione di punti di vista (e di coraggio XD).
      Comunque è un'autrice che io consiglio e di solito a quelli a cui l'ho consigliata, raramente sono rimasti delusi o indifferenti!

      Ma perché io ho il brutto vizio di farmi attirare dai disegni. Nel mio cervello bacato, vige l'assurda equazione per cui: disegni belli = manga bello a prescindere, quindi io metto in stallo titoli su titoli che poi, logicamente, rimangono lì a vegetare.
      Poi ogni tanto mi ricordo e inizio a leggerne uno a caso.
      Che magari mi fa schifo.
      Quindi lo interrompo e ne inizio un altro, che se ho culo è migliore.
      Nel frattempo leggo recensioni fantastiche su un altro manga (o ne vedo i disegni) che mi fan venire voglia di leggerlo, per cui interrompo il primo e inizio quest'altro.
      E così via come se non ci fosse un domani, la qual cosa ha fatto sì che io adesso -in teoria!!- secondo la mia lista MAL, dovrei stare leggendo più di trenta serie contemporaneamente! O___O La qual cosa naturalmente non è vera...ne leggo di più, possibilmente, perché alcuni vanno talmente a rilento che nemmeno faccio la fatica di segnarli.
      No, ma sono un caso disperato T_T
      Per quanto riguarda i disegni...guarda, dopo l'esperienza di Steel Ball Run, non mi stupisco più di niente XD Era un gran bel manga, ma ci misi qualcosa come 5 volumi prima di capire lo stile di disegno, con tutti quei poteri stranissimi e quelle pose plastiche assurde XD Poi Trigun mi pare sia vecchiotto, quindi avrà la grafica confusionaria dell'epoca...

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    7. Concordo! Fortunatamente la struttura a saghe ti lascia con più soddisfazione rispetto ad una serie troncata sul più bello. Alla Yami no Matsuei va xD troncato a metà saga >__> meglio non aprire il cassetto YamiMatsu, va! ç.ç
      Anche a me capita così quando la consiglio ^^

      Almeno tu fai una selezione (per quanto minima) con i disegni! Io per i manga sono un caso patologico...aggiungo alla lista anche serie il cui tratto non mi fa impazzire perchè, diverse volte, mi è capitato di apprezzare serie in cui i disegni all'inizio non mi dicevano nulla. Quindi mi dico: "massì, perchè snobbarlo!" La rovina D: aggiungo sempre e poi rosico perchè non ho mai abbastanza tempo *sospir*
      Ahahah XD per non nominare quei titoli che segui e che magari su MAL non ci sono! :P
      In Trigun il difficile è capire che forma abbiano certi personaggi a volte XD oppure come siano vestiti o dove finiscano gli abiti e iniziano le onomatopee (ce ne sono a quintali! Peggio di One Piece!). Ma una volta che ci si abitua è fatta ;) Ad essere sincera non ricordo con precisione di che periodo sia...anni '90 di sicuro.

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  6. Adoro la Minekura e adoro come il macabro sia uno dei suoi temi di punta! Personalmente avrei seguito anche una serie lunga sul tema principale di questo volume :D

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    1. Anche a me sarebbe piaciuto leggerne un seguito :) anche perchè i due protagonisti sono molto carismatici e, da quel poco che si era accennato sul loro passato, potevano esserci spunti interessanti e flashback succulenti come piace a me *-*

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  7. Che bella recensione! (: Non ci credo che dopo tutte le belle cose che ho sentito dire su quest'autrice e sui suoi manga non ne ho ancora letto uno :o dovrei rimediare al più presto, anche se devo essere sincera, ultimamente ho voglia di tutto tranne che di manga tristi T ^ T Saranno gli esami? XD Comunque Nido di Vespe sembra molto interessante, soprattutto per la tematica principale. Mi spiace per i refusi della Goen... avranno sicuramente guastato la lettura :S io odio tantissimo quando in un manga che mi piace ci sono errori grammaticali D: spesso preferisco un'edizione più modesta ma con una buona traduzione che il contrario.

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    1. Grazie mille! **
      Mmm...diciamo che questo non è triste da lacrimoni perchè i due protagonisti hanno dei modi un po' rozzi spesso di consolare i parenti dei clienti e le interazioni tra loro due allegeriscono un po' l'atmosfera. Però sì, in linea di massima è abbastanza "duro". I manga di questa autrice sono tutti bilanciati in questo modo più o meno, quindi se per ora ti va di leggere qualcosa di più leggero ti consiglio di rimandare (ma di recuperarla prima o poi perchè vale tantissimo! ** ). Fiondati su Yotsuba&! :P Anche io quando ero in periodo di esami ero in vena di cose più allegre (ma poi sono finita a vedere gli OAV di Kenshin...), quindi penso c'entri anche questo. XD

      Anche io preferisco così..."sviste" di questo tipo sono quelle che ammazzano tutto il pathos! :S

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    2. Immaginavo non fosse da lacrimoni, però effettivamente sembra un po' deprimente T . T Anche se questo argomento mi piace davvero molto, perciò penso che appena sarò in vena di tematiche angst/tristose gli darò sicuramente un'occhiata (:

      Mamma mia, sono tremende! Ricordo ancora quanto rimasi scandalizzata da Drug-On della JPop... L'edizione era veramente carina, con le pagine colorate all'inizio e la sovraccopertina. Ma poi oltre a lasciare lettere e parole, sbagliavano addirittura i nomi dei personaggi! Menomale che il manga faceva comunque abbastanza schifo di suo... non hanno rovinato un granché XD

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    3. E io sarò la prima a suggerirtelo! *_* Se lo leggi fammi sapere ;)

      Queste poi sono doppie delusioni! Delusione per l'edizione che sembrava bella da fuori e delusione per la storia XD

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