venerdì 21 marzo 2014

Yu-gi-oh project: Duel I - Introduzione

Dopo giorni (magari fossero stati solo giorni!) di rimandi, ho finalmente trovato il tempo di aprire una rubrica/progetto su cui meditavo da un po' di tempo. 
Per colpa di un giochino imporrantissimo per il Nintendo Ds, sono stata investita da un'ondata di "revival" e ho iniziato a rileggere la mia prima serie manga:Yu-gi-oh! Dato che è una serie lunghetta e vorrei parlarne in modo abbastanza approfondito, ho pensato di fare una maxi recensione a "puntate", una per ogni blocco di volumi con qualche sotto-rubrica. So che questa serie non piace a molti, ma penso che questo sia dovuto anche all'orribile versione italiana che ci è arrivata (attraverso gli Usa) che ha stravolto praticamente tutta la trama.
In questi post però parlerò del manga, perchè l'anime non ho avuto il tempo di riguardarlo (sono 200 e rotti episodi!),ma se qualcuno è interessato, potrei fare un post sulle censure in futuro...


Ho iniziato a guardicchiare questa serie in prima media, ma la scintilla è scattata quando vidi un episodio estremamente slash (quando si dice il destino...! :P). Per di più era un episodio filler. Spero di non rivederlo mai più perchè gli darei fuoco oggi!  Però, se non fosse stato per quell'episodio trash, non mi sarei mai fissata così tanto con questa serie da:
- Scoprire cosa sono i manga
- Iniziare a leggere il manga
- Scoprire che l'anime che guardavo era stracensurato e quindi andare a cercare su Youtube le puntate in lingua originale che mi hanno fatta innamorare del Giapponese (*_*) tanto da iniziare a seguire un corso
- Farmi conoscere un sacco di persone fantastiche appassionate di manga e anime con cui ho stretto amicizia.
Potete dedurre quindi che "devo" un bel po' di cose a questa serie!
E se penso che uno dei post scriptum dell'autore è questo:
mi verrebbe da dirgli (mentre sguazza nella sua piscina di soldi): "Per quanto mi riguarda, puoi esserne soddisfatto!"

Ma taglio corto con le sviolinate e passo alla vicenda editoriale:

Yugioh è una serie che, nella sua versione italiana, conta 44 volumi e di cui i primi sono delle miserevoli sottilette, e 38 nella serie giapponese. L'autore della serie, tale Kazuki Takahashi, non ha avuto subito un grande successo, anzi! Ha continuato a vedersi rifiutate storie per una decina d'anni (complimenti per la tenacia a questo punto XD) fino a quando, nel 1996, Jump accoglie tra le sue lucrose pagine la sua prima serie lunga, Yugioh, per l'appunto. Essendo un appassionato di giochi da tavolo (e non solo) ed avendo intenzione di creare una serie in cui le mazzate non fossero l'elemento dominante, ha deciso di dare al suo protagonista un'abilità particolare, quella di essere bravo in qualsiasi tipo di gioco o indovinello.Il titolo del manga, infatti, vuol dire "Re dei giochi".
Come fonti d'ispirazione principali vi sono il gekiga (stile tipico di una produzione datata in cui il grottesco fa da padrone) e i manga horror. Ma siamo su Jump, quindi non mancheranno le tre A: Azione, Avventura e Atette Amicizia. I temi principali, oltre alle tre A, sono quelli del doppio "negativo" (credo sia la serie con più sdoppiamenti di personalità che abbia mai letto!) che si potrebbe ricollegare al filone dei manga "sui gemelli" che, per il loro numero, costituiscono un vero e proprio sottogenere (secondo il saggio "Il manga: storia e universi del fumetto giapponese) e della ricerca della propria identità. In sintesi? Una serie di formazione.
In giro circolano fanart niente male di questa serie!

Ma torniamo in carreggiata! Quando inizia a pubblicare, Takahashi non incentra la trama sul famoso gioco di carte che ha reso la serie popolare. Ogni capitolo, infatti, è dedicato ad un gioco diverso ideato spesso sul momento. Il gioco di carte fa una comparsa nella terza sottiletta, poi si eclissa e infine diventa il gioco predominante. La politica commerciale di Jump ha indubbiamente avuto la meglio ma in un certo senso non me la sento di biasimare l'autore. Se il tuo lavoro è stato rifiutato per dieci anni, ci pensi due volte prima di protestare per qualcosa, soprattutto quando questa va a tuo vantaggio. Poi credo che la scelta di un unico gioco (che muta e si evolve nel corso della serie) abbia modificato un po' il tipo di storie narrate, ma non lo ha peggiorato. Arrivato all'arc finale, però, comincia a vendere di meno e gli editori gli chiedono di darsi una mossa a concludere, motivo per cui alcune idee le ha dovute mettere da parte (e dire che io adoro la saga finale!).

Dato che il post è già abbastanza lungo, ho pensato di dedicare il primo post solo al primo capitolo, quello introduttivo, per poi proseguire con i vari arc narrativi. ^^
 
Yugi Mutou è un ragazzino al primo anno di liceo, imbranato come mai si è visto in uno shonen, bassissimo (probabilmente perchè i suoi capelli pesano troppo!) e con una scarsa capacità nel socializzare, nonostante avere degli amici veri sia il suo desiderio più grande. Il ragazzino ha una passione smodata per giochi ed indovinelli e, a quanto pare, è cosa di famiglia.Suo nonno Sugoroku ha, infatti, un piccolo negozio di giochi. Sua madre si vede sì e no in due vignette, mentre il padre è partito per lavoro e l'autore stesso ha ammesso di essersene dimenticato. Insomma: tipica famiglia da shonen manga! :P
 Nelle primissime pagine veniamo a scoprire che Yugi è una persona parecchio tenace, dato che cerca di risolvere un rompicapo di origine egizia (perchè l'abbia lui e non un museo...non chiedetelo a me!) da ben 8 anni. Il gioco sembrerebbe una sorta di puzzle, ma dato che non vi è nessuna immagine di riferimento nè istruzioni, deve cercare di rimontarlo alla cieca azzeccando anche i movimenti corretti da fare, dato che i pezzi non si incastrano normalement a quanto pare. Perchè si impegna tanto? Perchè spera che una volta risolto possa esaudire un suo desiderio, come è scritto sulla scatola che contiene il rompicapo. Peccato che suo nonno gli abbia detto più volte che le iscrizioni vogliono dire che, una volta montato, il puzzle risveglierà dei poteri oscuri. Ah! Queste incomprensioni generazionali!

Nonnino inquietanti
A rompergli le scatole intervengono Jonouchi (il tipo biondiccio) e Honda (quello con il ciuffo a banana), due teppistelli (ma di quelli "dal cuore d'oro", tutto sommato). Jonouchi vorrebbe che Yugi tirasse fuori un po' di grinta e la smettesse di comportarsi come un bambino delle elementari. Così, durante un litigio sedato da Anzu, la tipica amica d'infanzia cazzuta del protagonista, gli sottrae un pezzo del puzzle e lo butta via di nascosto. Sorte vuole che questa malefatta venga quasi beccata dal capo del comitato esecutivo (Ushio) che, come spesso accade in questo tipo di manga, è un bastardo peggiore di tutti i teppisti della scuola messi insieme!
la politica della cippa di Jonouchi
Avendo intuito che Jono e Honda hanno "preso di mira" Yugi, pensa bene di punirli a modo suo. Con un pestaggio. Poi chiama Yugi che, vedendo come sono stati ridotti i suoi compagni, protesta (per quanto sia possibile ad un brucco protestare contro un mastino) e afferma che lui non avrebbe mai voluto una cosa del genere, dato che ha capito quali erano le intenzioni di Jono e Honda e che, in fondo, non sono dei cattivi ragazzi (Yugi non sa ancora che gli hanno sottratto un pezzo del suo "tesoro") e non gli hanno mai alzato le mani. Per tutta risposta, il tipo del comitato pesta anche Yugi e lo minaccia dicendo che vuole una somma di denaro parecchio alta, altrimenti ci sarà un secondo round. Ed ecco a voi, signori, il modello perfetto di rappresentate del comitato esecutivo! *clap clap clap*

Disperato, Yugi torna a casa e mentre rimugina su come poter uscire da quella situazione, riesce a montare il puzzle. O quasi...dato che gli manca sempre un pezzo! Fortunatamente il nonnino (il classico anziano un po' maniaco un po' saggio maestro) ha con sè il frammento mancante. Racconta al nipote che è stato un suo compagno di nome Jonouchi a restituirglielo. Jono, infatti, è stato colpito dalla tenacia del nostro protagonista nel difendere lui ed Honda e si è pentito del dispetto che gli aveva fatto.
Il puzzle è finalmente completo, ma ci sarebbe poco da rallegrarsi, dato che questo non fermerà il suo "strozzino". O forse no?
Non appena assembla il puzzle, Yugi perde i sensi, o così almeno crederà al suo risveglio. In raltà, proprio come diceva suo nonno, il completamento del puzzle ha risvegliato in lui una seconda, oscura, personalità che, per quanto schierata dalla sua parte, ha metodi abbastanza discutibili di fare giustizia. 

[Per la cronaca: quando si trasforma nel manga e nell'anime giapponese non succede nulla di che, gli spunta solo un occhio luminescente in fronte. Nella versione occidentale urla "Yugioooh". =__= Abbiate. Pietà.]
Questo "doppio", che per aspetto è quasi uguale a Yugi escluso il taglio degli occhi, ma che è tanto spavaldo e sicuro di sè quanto Yugi è "debole", si reca a scuola di notte e sfida il nostro Mr. Correttezza-ma-anche-no! a quello che lui chiama "un gioco delle ombre" (Yami no Game). Il gioco si basa sul principio del giudizio egizio delle anime: viene "pesata" l'anima stessa degli avversari e, chi viene trovato mancante, deve subire una sanzione. Durante il gioco emerge la parte più "autentica" dell'anima dei giocatori che sono spesso soggetti ad allucinazioni che, come sanzione, potrebbero rimanere permanenti.

Purtroppo non ci ha ancora guadagnato in altezza...
ma con il tempo miglioreranno.
In questo caso il principio del gioco è semplice: bisogna mettersi delle banconote sulla mano e infilzarle con un coltello. Vince chi riesce a prendere più banconote. Il tutto è atto a svergognare l'avidità di  Ushio. Questi, infatti, infrange le regole e, per vincere, lancia il coltello verso Yugi. La sua anima è stata trovata avida e "mancante" e, oltretutto, ha infranto le regole, per cui gli spetta una sanzione: vivrà con l'illusione che cadono soldi dal cielo. In pratica impazzisce
La mattina dopo i compagni vedono Ushio che gioca con delle foglie convinto che sia denaro e Yugi si chiede cosa diavolo sia successo. Lui ricorda solo di aver completato il puzzle e di essersi addormentato.
Dopo poco, però, incotra Jonouchi che gli propone, in modo decisamente da imbranati, di diventare amici. A quanto pare, il desiderio del nostro protagonista è stato esaudito come immaginava. Peccato che avere un doppio con l'hobby di sfidare la gente ad un gioco in cui vige la legge del taglione (o il contrappasso) si rivelerà piuttosto...problematico!


La maturazione dei personaggi principali e la loro amicizia si andranno consolidando nel corso della serie in modo graduale e credo che sia uno dei punti di forza della serie, oltre al fatto che alcuni personaggi (come Jono) sono davvero simpatici. Anche Anzu, che ricordavo con antipatia, durante la rilettura si è rivelata molto più tosta!

un assaggio del tratto più recente
Le atmosfere di questa prima parte del manga sono, come avevo scritto sopra, abbastanza grottesche e dark. In Yugioh qualsiasi oggetto potrebbe essere trasformato in  un'arma letale praticamente! Dai tradizionali coltelli ai tamagochi. Il doppio di Yugi cambierà tantissimo nel corso della serie, poichè anche lui ha una sua maturazione e una sua "identità" e [SPOILER] quindi non è, come si crederà per buona parte del manga, un'altra parte di Yugi ma un'anima ben distinta[FINE SPOILER].
Per quanto riguarda il tratto, quello di Takahashi non è splendido o particolarmente proporzionato (a volte sgarra con i rapporti di altezza) ma è adatto all'atmosfera che vuole creare, a metà tra l'innocente serie di formazione e un manga darkettone, giocando spesso con le ombre. Lo stile però cambierà tantissimo e migliorerà alcune caratteristiche tra un arc e l'altro, fino a diventare molto spigoloso (più simile alla versione animata, per intenderci). Nelle ultimissime illustrazioni però ho notato un certo "smussamento" degli spigoli, chiamiamolo così.
L'edizione italiana è...mediocre a mio parere. Potevano far funzionare molto meglio le traduzioni e lavorare un po' di più con i font, dato che nella versione originale questi contribuiscono a rendere le emozioni dei personaggi in alcune scene.

Andiamo alla rubrica dei nomi: Namae no Game 
Come in moltissimi altri manga, in Yugioh molti personaggi hanno dei nomi che si rifanno alla loro personalità. Non spoilero troppo, ma anticipo che un nome su tutti avrà una funzione fondamentale nell'ultimo arc narrativo. Una questione di vita o di morte quasi!

-Yugi Mutou:  il suo nome vuol dire proprio "gioco" (non poteva essere altrimenti :P), mentre Mutou è scritto con gli ideogrammi di glicine che, nel linguaggio dei fiori giapponese è simbolo di amicizia reciproca.
-Jonouchi Katsuya: ha nel suo nome l'ideogramma di fortezza o posto sicuro, Katsuya ha in sè qualcosa a che fare col denaro. Probabilmente dato per contrasto, dato che Jono non ha mai un soldo.
Notare che le prime sillabe dei loro nomi formano la parola "Yuujou" che vuol dire amicizia. Non potevano mancare anche i giochi di parole, dopotutto!
- Hiroto Honda: il suo è un nome abbastanza normale e comune...credo sia stato messo un po' a caso XD
- Anzu Mazaki: Anzu sta per "albicocca", probabilmente per dare l'immagine della classica brava ragazza. In Mazaki c'è l'ideogramma della purezza e della genuinità, perchè è un personaggio spontaneo e sempre corretto.
- Sugoroku Mutou: il nome del nonnino è un riferimento ad un gioco tradizionale giapponese, credo una sorta di antico gioco dell'oca.

Curiosità extra: da appassionato di giochi qual è, Takahashi si diverte ad inserire dei giochini per i lettori tra un capitolo e l'altro: trova le differenze, labirinti, etc...
Posso dire che trovo questa cosa adorabile? *^*

E per questo primo capitolo è tutto! :D Nel prossimo post dedicato a questa rubrica (che ovviamente alternerò con i soliti post) verranno introdotti altri due personaggi fondamentali!
Spero che questo progetto vi susciti almeno un po' di curiosità verso questa serie ^^

16 commenti:

  1. Eccola qui, quella che non ha mai seguito questa serie! XD
    No, la verità è che da bambina preferivo giocare sì con le carte, ma con quelle dei Pokémon (anche quelle incapibili perlopiù ). Il mondo dei manga (o anche solo il fatto che esistesse un paese chiamato "Giappone" pieno zeppo di gente dai nomi impronunciabili) me l'ha fatto scoprire Dragonball. Adoravo Dragonball. Ero una bambina un po' strana.

    Ora, ammetto che la serie anime così com'è arrivata da noi, non rende giustizia a questo manga, me ne rendo conto persino senza averlo letto. Figurarsi che persino alla me stessa bambina appariva come una colossale pacchianata senza senso, tanto che gli preferii persino Beyblade, un altro titolo che in quanto ad assurdità la sa lunga!
    A doverlo ricordare ora, dell'anime ricordo solo il già da te citato "Yugiooooooooooh" campato a muzzo durante la trasformazione, manco fosse una guerriera arrivata dal mondo di Sailor Moon, i tagli di capelli improponibili, tutti con queste punte che sembrava che a toccarle ti potevi pungere il dito, e il fatto che il Mago Nero era un figo (?).
    Ah no, e Seto Kaiba naturalmente. Mai ci fu un altro personaggio più pusillanime di lui, le parodie si sprecano XD

    Il manga non l'ho mai letto e, ad essere sincera, non mi è mai più venuto in mente di farlo, anche anni dopo, quando avrei scoperto l'esistenza delle scans *coffcoff* e milioni di metodi alternativi che mi avrebbero ben permesso di farlo senza troppi problemi.

    Per cui seguirò con interesse questo tuo progetto, così magari riuscirò anche a capire un po' di più un'opera da sempre snobbata quasi da tutti praticamente.

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    1. Eheh :P io dei pokèmon avevo le biglie xD
      Ad essere sincera con le carte di Yugioh ci avrò giocato sì e no due volte. Devo dire che lo trovo un gioco interessante perchè mescola colpi di fortuna e logica ^^
      Poi offre molte possibilità di personalizzare il mazzo...ma io conosco solo le regole tradizionali. Ora ci hanno fatto su talmente tante modifiche che non sarei manco come pescarla la carta XDD

      Il Mago Nero è un figo assurdo! *ç* E ti spoilero che nel manga è un personaggio vero e proprio! O meglio, ne rappresenta lo spirito. Per cui a volte prende decisioni di testa sua :P
      I capelli a istrice sono un must in questo tipo di serie X°°D
      Il povero Seto Kaiba non è così infame come lo presentano nella nostra versione ç.ç anzi, nel manga e nell'ultima stagione viene spiegata la sua ossessione per il Drago Bianco. Poi nella versione occidentale dell'anime hanno stravolto un sacco di suoi dialoghi facendolo sembrare un isterico!

      Ti capisco benissimo XD anche io penso che, ora come ora, non lo prenderei molto in considerazione. Ma ai tempi fu aMMoreH! Sarà che frequentavo un corso di scacchi e mi stavo imporrando con questo tipo di giochi XD

      Ne sono contenta *_* spero di rendergli un po' di giustizia! Non sarà una serie perfetta, ma ha i suoi punti di forza. Se sei interessata ad altri approfondimenti sulle censure, ti consiglio gli articoli del Bazar di Mari ^^ Spiega anche le censure alla colonna sonora! (Sì, ci sono anche quelle >__>).

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    2. Secondo me questi giochi di carte sono un po' come Evangelion: ci vanno delle menti superiori per capirli. Erano anche gli anni in cui non c'era ancora la crisi e si potevano buttare via i soldi dietro a cose di cui nemmeno capivamo il senso XD

      W il Mago Nero! *_* Ma poi magari commenterò di lui più appropriatamente nel tuo post in cui comparirà e in cui ne parlerai così almeno non rischiamo di tirare fuori spoiler per chi non li desidera.
      Però ho un bel ricordo di "lui", sìsì.

      C'è anche da dire comunque che l'effetto nostalgia ha conseguenze pesanti su questo tipo di opere che magari ci prendevano tantissimo da piccole, ma che riviste in seguito col senno di poi, non sono questo granché.
      Mi è capitato la stessa cosa recentemente rileggendo appunto il manga di Dragonball (che poi, a pensarci ora, non ricordo nemmeno più perché l'ho letto). Come ti ho detto prima, da piccola AMAVO questo anime. Da non perdermene una puntata, sapevo tutto a memoria come e persino meglio dell'autore stesso. Non so perché, operava su di me una sorta di catarsi XD
      Non molto tempo fa invece ho avuto occasione di rileggere tutto il manga. E ho provato un vago senso di noia per tutta la lettura, proprio fastidio generale, tanto che alla fine ci sono rimasta male per 'sta cosa XD La stessa trama che mi prendeva un mucchio quando ero piccola, adesso mi è sembrata incostante e piena di falle, tanto da far acqua da tutte le parti. Senza contare che il 90% dei personaggi mi è risultato antipatico! :O E dire che comunque il manga è molto più veloce e immediato dell'anime, che era pieno zeppo di filler e discorsi pieni di pare mentali inutili, figurati te...
      Poi, per carità, non mi ha fatto schifo e di certo non lo boccio in toto, però non ho ritrovato quelle emozioni (?) che invece avevo da bambina. Diciamo che è una serie che comincia a sentire gli anni che porta (e io di conseguenza, mi sento vecchiaaaaa ;__; ) XD
      Forse, se leggessi YuGi-Oh adesso, proverei la stessa cosa (o forse no, chissà...)

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    3. Ahahah XD dai, se ho capito io le regole di base, lo possono fare tutti :P Ma non ho mai comprato le carte perchè lo vedevo come uno spreco di soldi :/ per di più non ci giocava nessuno che conoscessi...per cui mi sono consolata con il gioco per il nientendo ds a distanza di anni XD

      Prima che compaia come personaggio vero e proprio ci vorrà ancora un po' purtroppo ç_ç ma meglio non fare troppi spoiler su di lui e sulla sua controparte femminile :P Un altro molto figo era il Mago del Caos nero, non so se l'hai presente. O il Mago Silente! *v*
      Insomma...'sti maghi erano proprio gnocchi u,u

      Capisco benissimo cosa intendi...sto cercando di non farmi prendere troppo dall'effetto nostalgia per questi commenti, ma qualcosa mi scapperà sicuramente XD
      La verità, secondo me, è che adesso siamo lettrici un po' più attente per esperienza. Non saremo critiche d'arte ma ormai ne abbiamo diversi di titoli alle spalle.
      La delusione post-invecchiamento (??) è il motivo per cui ho rimandato questo progetto e la rilettura di questa serie per un sacco di tempo. Essendo una serie lunga e che in qualunque caso mi sono ripromessa di non vendere per principio, temevo che poi mi sarebbe rimasta sul groppone. Con la rilettura procedo a rilento perchè all'università per ora ho orari massacranti (ç__ç), però sono arrivata all'ottava sottiletta e, nonostante noti più imprecisioni nell'edizione italiana, qualche esagerazione o ingenuità qua e là, lo sto rileggendo con piacere e ammetto che non me lo aspettavo. Anche se non vedo l'ora di arrivare alle saghe più lunghe *_* Ho poca pazienza con i capitoli autoconclusivi. Ho già riletto uno dei miei arc preferiti e mi sono resa conto che alcuni giochini proposti li ricordavo più difficili o almeno più "furbi"...vorrà dire che sono diventata più intelligente LOL (o che ormai so tutte le risposte a memoria XD)

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    4. Io del gioco di carte dei Pokemon non sono mai riuscita a raccapezzarmi. Danni, PV, segnalini, dadi da tirare a sorte...bah. Ero per le cose più pratiche e immediate da bambina XD Yugi-oh invece circolava pochissimo nella mia classe quindi non si è mai seguito più di tanto...

      Ohh la Maga Nera! C'erano delle fan art bellissime su loro due (e in alcune venivano ritratti come due figoni da urlo, waaaaah! *_*) -> motivo per cui, anche a distanza di anni e senza aver mai compreso appieno la loro utilità, mi sono rimasti impressi. Gli altri maghi invece li ho scordati, anche se Mago del Caos qualcosa mi ricorda......

      Più che altro, penso che molte trame con il tempo tendano a invecchiare peggio di altre XD Il manga di Yugi-oh nello specifico non avendolo letto, non so come sia, ma da questa tua introduzione, sembra un po' più studiato di quanto lo fosse la versione animata (tipo, io non avevo mai capito che il Faraone-o-come-si-chiama, l'alter ego di Yugi insomma XD, fosse "cattivo". Né che costringesse gli avversari a giochi dalle premesse assai discutibili XD Anche se poi sicuramente, essendo uno shonen Jumpiano, grazie alla forza dell'ammmmicizia, tenderà ad ammorbidirsi...e peccato perché così era intrigante XD )

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    5. Ahah in effetti mi chiedo da dove prendano tutta questa creatività....ci sono regole su regole da imparare! A me piaceva guardare i disegni sulle carte XD

      Vero! Facendo un giretto su Tumblr ne ho viste un sacco di belle e non per forza sconce XD poi ci sono le varie versioni potenziate etc. che sono pure belle :3 Gli altri maghi si vedono molto meno purtroppo ç_ç

      Sono d'accordo :)
      In realtà chi ha visto solo l'anime in europa e in america non poteva saperlo che l'alter ego di Yugi parte come "incattivito", perchè la serie con questi capitoli è stata trasmessa solo in Giappone e anche qualche annetto prima di quella più nota.
      In realtà nel manga si nota sempre che lui è più "dark" rispetto al protagonista, ma sì, si fa infinocchiare dai buoni anche lui XD La cosa atroce è che nella versione cartacea e nell'anime originale non ci sono poi tanti discorsi melensi sull'amicizia (anche se è ovviamente un tema fondamentale), ma sono stati aggiunti nella versione USA =.=

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    6. Io comincio a chiedermi con che criterio facciano gli anime!
      Tralasciando le varie traduzioni in altri paesi in cui per forza di cose si perde sempre qualcosa, vuoi per le traduzioni (certi termini o frasi non avrebbero senso da noi se trasposte letteralmente), vuoi per le censure impietose (anche a cose normalissime come impugnare un coltello per tagliare il pane O_O), non è che anche in Giappone stiano meglio, soprattutto negli anni in cui Yugi-oh e simili erano pubblicati.
      Tipo, io ricordo molte versioni stemperate e edulcorate rispetto alla controparte originale cartacea, non solo Yugi-oh (che comincio a sospettare che non sia così senza senso come l'anime voleva far credere), ma anche ad esempio Shaman King (molto più banale rispetto al manga) o altri shonen simili.
      Peccato perché poteva essere il trampolino di lancio per delle vendite più importanti per il manga...

      (secondo me negli USA non hanno nemmeno capito di cosa parlasse l'anime e l'hanno tradotto a interpretazione libera XD)

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    7. Io penso lo facessero per abbassare il target, in modo tale da destinarlo ad un pubblico più vasto possibile. Si sa che gli anime, più dei manga, sono più appetibili per i pargoli e ci fanno su molti più gadgets...
      Per Yugioh, nello specifico, ho visto diversi episodi in lingua originale, ma più che alleggerite, credo siano stati solo aggiunti elementi più trash XD la versione USA invece ha proprio cambiato tutto, facendo persino censure sugli effetti sonori -.- uh e le pistole vengono sostituite da ditoni...guarda...bisognerebbe farci un trattato su questo argomento XD

      (concordo! XD Negli USA sì che lo hanno portato solo per il gioco di carte...che, ovviamente, sono state censurate pure -.-)

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    8. Ma perché, c'erano effetti sonori "sconci"? XD
      Niente si salva alla censura!

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    9. Ahahah XD a senso loro il rumore di asce che oscillano è "troppo inquietante" ._. oppure se i mostri gridano quando vengono distrutti "fa troppa impressione" *triplo facepalm*

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    10. Ah.
      E beh, ha un senso.
      Hanno fatto bene a sostituire tutte quelle grida spaventose con delle risatine di bimbo. Ora ha tutto un altro significato.

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    11. Oddio...mi hai fatto immaginare la cosa delle risatine di bimbo ed è fottutamente inquietante XD

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  2. Molto tempo fa ho visto distrattamente qualche puntata del manga e, com'era prevedibile, mi ha lasciato del tutto indifferente.
    Non sospettavo minimamente che dietro ci fosse un manga così lungo e strutturato!!!
    Mi hai aperto un mondo XD
    Magari non è proprio il mio genere, ma credimi: seguirò con molto interesse i capitoli del tuo progetto!
    E complimenti per la recensione e i riassunti così approfonditi e chiari^^

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    1. Probabilmente se lo vedessi ora anche io rimarrei indifferente ^^" E' una di quelle serie che deve centrare il bersaglio quando si ha una certa età secondo me. Se la si è apprezzata da ragazzini continuerà a piacere, altrimenti è difficile che faccia incuriosire dopo (ma mai dire mai, ovviamente). Un po' come i Pokèmon, i Digimon e compagnia. Solo che questo manga, contenendo scene abbastanza dark e alcune anche violente [(ti anticipo solo che ci sono delle scene abbastanza pesanti di violenza di un padre sul figlio) era consigliato dai 13 anni in su se non sbaglio.

      E le sorprese non sono finite qui! Anzi, il bello deve ancora arrivare *_*
      Grazie mille! :) per questo primo capitolo ho cercato di essere più chiara possibile dato che si introducevano alcuni dei personaggi principali (ci sono ancora carrellate di psicopatici da presentare XD). Così più avanti avrei avuto la strada in discesa :)

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  3. Ho visto in televisione qualche episodio e sapevo che la serie originale era tutta un'altra faccenda. Onestamente mi ispira un sacco il manga ma non ho ancora trovato un'occasione irrinunciabile per cui recuperarlo tutto in una botta sola :D

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    1. Nei mercatini online che frequento ho trovato solo qualche volume sparso, ma mai la serie completa purtroppo :/
      Però penso che potrebbe piacerti come atmosfere ^^

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